Il recupero non è più una pausa, ma parte della performance: il caso Jacobs

Il campione si prepara al Mondiale di settembre

Il recupero non è più una fase passiva dell’allenamento, ma una componente essenziale della performance atletica. Nella corsa – e in particolare a livello agonistico – può rappresentare il confine sottile tra il podio e l’infortunio. Lo sa bene Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, che ha recentemente dovuto rallentare la preparazione a causa di una lesione muscolare.

L’infortunio, occorso durante una gara a Miami nel marzo 2025, ha interessato il bicipite femorale e ha reso necessario l’immediato stop alle competizioni, avviando un percorso di riabilitazione strutturato e mirato.

In vista dei Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo, previsti per settembre 2025, Jacobs è ora impegnato in un programma intensivo di recupero, seguito dal team medico della Federazione Italiana di Atletica Leggera e supportato dalle tecnologie Starpool. L’azienda trentina, da oltre cinquant’anni, è punto di riferimento nello sviluppo di soluzioni per la salute e il benessere psico-fisico, rivolte anche al mondo dello sport professionistico.

“Il recupero non è tempo perso, è parte della strada verso la vittoria,” ha scritto Jacobs sui social. “Lavoro ogni giorno per tornare al massimo, senza forzare i tempi, ma con concentrazione e determinazione.”

Il percorso riabilitativo combina diverse metodologie: fisioterapia, potenziamento muscolare, idrochinesi, lavoro graduale sul campo e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia firmate Starpool, come Zerobody Cryo, Zerobody Dry Float e Molecular Hydrogen Booster.

La crioterapia localizzata, grazie all’azione mirata del freddo, aiuta a ridurre le infiammazioni e velocizzare il recupero muscolare. Il galleggiamento asciutto riproduce l’effetto della microgravità, favorendo il rilassamento neuromuscolare e migliorando la qualità del sonno. L’inalazione di idrogeno molecolare, infine, agisce da potente antiossidante, supportando le funzioni cognitive, contrastando lo stress ossidativo e promuovendo la rigenerazione cellulare.

Queste soluzioni, parte della linea Health Innovation di Starpool, sono oggi adottate da numerosi atleti e team internazionali, e sono validate da un costante lavoro di ricerca scientifica condotto dall’azienda di Ziano di Fiemme.

Il monitoraggio costante del percorso riabilitativo consente al team di valutare i progressi dell’atleta e pianificare un ritorno in pista graduale ma efficace, minimizzando i rischi e massimizzando la forma in vista del grande appuntamento di Tokyo. La gestione precisa e scientifica dei tempi di recupero sarà dunque determinante per arrivare pronti alla competizione più attesa della stagione.

Questo episodio sottolinea l’importanza di ascoltare il corpo, rispettarne i tempi e affidarsi a soluzioni validate dalla scienza. Nelle discipline esplosive come la velocità, un sovraccarico può compromettere l’intero percorso di preparazione. Per questo, oggi il recupero attivo – sostenuto da corretti stili di vita, alimentazione adeguata, sonno di qualità e benessere mentale – è un pilastro irrinunciabile della preparazione di un atleta d’élite.

Jacobs e il suo team restano fiduciosi. Il campione è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, con la consapevolezza che la vera forza, nello sport come nella vita, non risiede solo nella potenza della partenza, ma anche nella lucidità dell’attesa.

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