Il progetto VivoGlutenFree è nato nel 2006 per esigenze legate ad un problema di salute. Da qui la decisione della Family di dedicarsi al mondo senza glutine. La storia di Luca e Alessia e dei loro bimbi
Luca, Alessia e i suoi figli (Anna e Marco) raccontano di cosa li ha spinti a mettersi in gioco sui social per portare la propria testimonianza di famiglia che vive, ogni giorno, scontrandosi con ogni tipo di intolleranze.
VivoGlutenFree nasce attraverso un percorso di crescita e di consapevolezza alimentare che ha coinvolto tutta la famiglia.
Luca e Alessia, celiaca da più di dieci anni, propongono infatti video-ricette gluten free, utili per affrontare senza rinunce questa malattia. Nulla che sostituisca il medico, sottolineano, ma suggerimenti e informazioni basate su esperienze personali. Presenti su Youtube con oltre 800 video e più di 50.000 iscritti, su Instagram e Facebook con oltre 2.000 contenuti e 70.000 followers e su Telegram con una #Family di oltre 2.000 iscritti fedelissimi.
Il progetto, l’idea
«Il blog è nato nel 2006 con le classiche ricette dalla tradizione: quando ad Alessia è stata diagnosticata la celiachia abbiamo deciso di dedicarci al mondo del senza glutine. La celiachia è una malattia che colpisce anche la socialità, perché è spesso escludente» spiega Luca a 361 Magazine.
Alessia: «Lavorando al blog ci siamo accorti che molte persone al momento della diagnosi si trovano spaesate, senza punti di riferimento».
Il pubblico di Alessia e Luca
Alessia: «Mamme che cucinano per i figli ma anche viceversa: ricordiamoci che la diagnosi può arrivare a qualsiasi età. Ci seguono anche molti nonni. Da novembre, poi, abbiamo aperto il canale TikTok (oggi oltre i 10.000 iscritti) che coinvolge i più giovani e che ci ha dato un ulteriore pubblico da accontentare, quello dei giovanissimi che vogliono risultati in pochissimi e semplici passi».
Luca: «Un grande problema per la maggior parte dei celiaci a cui è stata diagnostica la malattia in età adulta è ritrovare i sapori conosciuti. Il nostro sforzo è quello di reinterpretare le ricette della tradizione restituendo, il più fedelmente possibile, quei sapori “originari”».
Alessia: «Il mondo senza glutine apre a tantissime possibilità: quando hai a disposizione la farina di frumento non ti rendi conto che ci sono miriadi di consistenza e moltissimi sapori da scoprire. Il segreto è sperimentare: provare e riprovare, senza scoraggiarsi. Uno dei vantaggi è che, ogni volta, la pizza è sempre diversa».
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