“Il colore della libertà”: il film del regista candidato all’Oscar Brown arriva in Italia

Distribuito da Notorious Pictures il 2 dicembre

Arriva nelle sale uno dei film più attesi. “Il colore della libertà”, è pellicola ispirata al movimento americano per i diritti civili degli anni ’60 ed è basata su una storia vera.

A dirigere il film il candidato all’Oscar, Barry Alexander Brown con la produzione esecutiva del Premio Oscar Spike Lee.

“Il colore della libertà”uscirà al cinema il 2 dicembre distribuito da Notorious Pictures ed è tratta  dal celebre libro di memorie The Wrong Side of Murder Creek: A White Southerner in the Freedom Movementdi Bob Zellner e Constance Curry.

Il film ripercorre alcuni degli anni più bui della storia degli Stati Uniti, quelli della ferocia del Ku Klux Klan e delle battaglie fondamentali per la fine della segregazione razziale.

Ambientato negli anni ’60, “Il colore della libertà” offre un ritratto reale e coraggioso del giovane Bob Zellner.

Nipote di un membro della setta razzista (interpretato da Lucas Till) si ritrova, suo malgrado, a dover scegliere ad un certo punto della sua vita da che parte della storia voler stare.

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Il regista schiva con audacia gli stereotipi narrativi anglosassoni del “giovane bianco” che si erge a paladino.

Il risultato è un ritratto crudo e reale di un giovane che si ritrova a fare i conti con un risveglio morale del tutto inaspettato e per cui dovrà scontrarsi anche con gli affetti a lui più cari.

Nel film le storie dei singoli personaggi si incontrano e si alternano con immagini di repertorio.

Barry Alexander Brown riesce, così, a restituire con estrema verosimiglianza tutte le assurdità e le crudeltà degli Stati del Sud di quegli anni.

“Il Colore della libertà” richiama così i soprusi denunciati dal movimento di Black Lives Matter e si mostran come un vero e proprio “grido di rivolta”, un monito a non dimenticare il passato.

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