Il Cio riammette atleti russi e bielorussi: ma è polemica

Non si placano le polemiche

Parigi 2024 tiene banco: il CIO ha deciso di riammettere, nelle competizioni internazionali, atleti russi e bielorussi in vista proprio dei Giochi.

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Quanto alla partecipazione alle prossime Olimpiadi di Parigi la riunione a Losanna non ha sciolto riserve e dubbi: “La questione non è stata affrontata, il Cio deciderà “al momento opportuno”. L’Ucraina si è detta soddisfatta del “rinvio” della decisione del Cio sulla eventuale partecipazione di atleti russi e bielorussi ai Giochi olimpici di Parigi 2024, l’organismo internazionale che oggi ha evitato di decidere sulla questione.

“Siamo riusciti a far rinviare la decisione sull’integrazione di russi e bielorussi alle Olimpiadi del 2024”, ha dichiarato su Facebook il ministro dello sport ucraino Vadym Gutzait, precisando di lavorare affinché nessun atleta russo “patriottico” “possa entrare nelle arene sportive internazionali”.

Nel frattempo diversi paesi minacciano però di boicottare i Giochi di Parigi 2024 se dovessero esserci i russi e bielorussi.

Tra loro, oltre Ucraina, Polonia e paesi baltici.

Per ora la linea intrapresa dal CIO non piace a nessuno.

Il reintegro dei russi è uno schiaffo all’Ucraina – ha detto il ministro tedesco Nancy Faeser – lo sport deve condannare la guerra e continuare a escludere la Russia”. Che invece reagisce con forte disappunto alla decisione del Cio, giudicata “inaccettabile”.

La Federazione Russa voleva tornare a gareggiare a pieno regime, con inno bandiera e con le squadre. Non potranno nemmeno partecipare gli atleti militari

Intanto le federazioni vanno in ordine sparso e se l’atletica di Sebastian Coe ha confermato il no, la scherma al contrario li ha riammessi da aprile.

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