Il celebre sensitivo Michael Schneider parla sul caso Denise Pipitone.
Si continua a parlare del caso della piccola Denise Pipitone, scomparsa il 1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo in provincia di Trapani, la piccola all’epoca aveva soli quattro anni. Negli ultimi mesi, in diverse città, sono state segnalati vari avvistamenti. Le ricerche sul caso non si sono mai arrestate, e oggi dopo otto lunghi anni, nonostante non hanno ancora concluso il caso, sono state riaperte le ricerche, per scoprire nuovi indizi da indagare, e nuove piste da percorrere.
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Ma al momento ancora nulla di nuovo.
Un celebre sensitivo, Michael Schneider è intervenuto proprio sul caso della piccola Denis, raggiunto per un’intervista da Il Corriere della Sera ha rilasciato un suo attuale parere, parole crude da mandar giù:
“So che le mie parole saranno inaccettabili che con piaceranno a Piera Maggio, ma purtroppo ho la chiara percezione che Denise non sarà mai trovata ed il caso non sarà mai risolto.
Ricevo chiari segnali rispetto al fatto che sarà meglio per i familiari cercare pace e chiudere il caso, anche se so che le mie parole sarebbero inaccettabili per una madre. Sento che si potrà cercare Denise per altri 17 anni e oltre senza trovarla mai.
Mi basta guardare una foto per sentire se quella persona è viva o morta. Raramente vedo immagini. Se voglio trovare uno scomparso prendo una mappa e lascio che i miei occhi e le mie dita vaghino sulla cartina sempre più nel dettaglio finché si fermano su un punto preciso. Non mi occorre sapere molto del caso: solo il nome della persona, il luogo di residenza e l’ultimo di avvistamento. Ad esempio nel caso di Saman, la mia intuizione è che Saman sia morta e si trova a nord di Novellara, intorno a un boschetto, a quello che sembra un piccolo stadio di calcio.”
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