Gregorio Paltrinieri sempre in acqua: «Bisognerebbe tutelare gli atleti»

Il nuotatore sta affrontando le gare del Mondiale di Budapest

Il mondiale di nuoto di Budapest, in vasca, si è concluso, per Gregorio Paltrinieri con un oro nei 1500 stile libero.

Poi è iniziata una seconda parte della rassegna, ovvero il nuoto in acque libere. Ieri, 26 giugno, l’azzurro ha vinto il bronzo nella staffetta 4×1500.

Le fatiche del campione carpigano non sono finite.

«È stata dura. Poi mi sono trovato in una situazione complicata perché ero schiacciato da Wellbrock e Rasovszky e non avevo spazio per divincolarmi. Comunque è arrivata una medaglia e siamo tutti soddisfatti. Domani (Oggi, ndr) ho i 5000, poi i 10000. Il programma è assurdo; hanno messo i 1500 attaccati alle prove di fondo. Così pongono gli atleti nelle condizioni di dover scegliere o nuotare male. Devono cambiare per tutelare gli atleti e garantire lo spettacolo».

Gregorio Paltrinieri ha così manifestato un forte dissenso per il programma gare piuttosto contingentato.

Per l’azzurro, che da qualche anno si è buttato nelle acque libere le fatiche non sono finite. Oggi è infatti arrivato l’argento nei 5km. Per lui terza medaglia nella rassegna.

Il 27enne di Carpi, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto è tricampione europeo del fondo in staffetta, nella 5 e nella 10 chilometri, nonché sesto nella distanza olimpica a Gwangju.

Leggi anche: Nuoto, Paltrinieri e l’aiuto a Mykhailo Romanchuk: “Ma lui vuole combattere”

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto