Giulia Tramontano, avviata una raccolta fondi per le vittime di femminicidio

Giulia Tramontano, avviata una raccolta fondi per le vittime di femminicidio

Giulia Tramontano, avviata una raccolta fondi per le vittime di femminicidio. L’iniziativa partita da alcuni amici della sorella Chiara

“Questa è una campagna ufficiale di raccolta fondi promossa dall’Istituto Italiano di Tecnologia, dove lavora la sorella di Giulia, Chiara. Giulia Tramontano è stata uccisa dal suo partner, mentre aspettava un bambino, il 27 Maggio 2023 vicino a Milano. Il ricavato verrà destinato alla famiglia di Giulia per coprire le ingenti spese causate da questa tragedia. Grazie in anticipo per le vostre manifestazioni di solidarietà”. La raccolta fondi sulla piattaforma è gestita da Rosalia Moreddu e Giulia Nucci, ma è promossa dagli amici della sorella di Giulia. Fino ad ora ha raggiunto la somma di 14.632 euro, ma l’obiettivo di 15.000 euro è vicino. I fondi saranno destinati all’Associazione ‘Penelope’ e ad altre iniziative contro la violenza di genere.

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La sorella di Giulia, che nei giorni scorsi ha lanciato appelli per ritrovare la sorella prima della tragica scoperta della sua morte, ha così commentato l’iniziativa su Instagram: “Giulia sei bellissima in tutte le foto che le persone riportano. È difficile trovare una foto in cui tu non splenda. Hai il viso di chi non conosce cattiveria. Troppo buona per capire in che trappola ti trovassi. Ma ti guardo in questa foto e penso a quanto Thiago ti potesse somigliare. Avrebbe preso i tuoi occhi, questi occhi mi tormenteranno per sempre. Non potrebbe esserci immagine più bella per questa raccolta fondi. Questa foto esprime tutta la tua bontà d’animo e tenerezza, la stessa che ha guidato l’apertura di questa bella iniziativa. Grazie ai miei amici, colleghi dell’Istituto Italiano di Tecnologia per aver organizzato questa raccolta fondi in supporto a vittime di femminicidio, donne scomparse ed in ricordo della mia bellissima e insostituibile sorella maggiore Giulia”.

 

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Penelope nasce nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993, il cui corpo fu ritrovato 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, luogo dal quale si erano perse le sue tracce. Dalla necessità di dare sostegno a tutte le persone che si ritrovano catapultate nel limbo della scomparsa di un proprio parente o amico, nasce l’Associazione Penelope, che fa da tramite tra il popolo degli scomparsi, le istituzioni, gli organi di stampa e i media, per dare voce a chi non ne ha.

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