Giorgia Meloni sarà a Kiev prima del 24 febbraio, primo anniversario dell’invasione russa
Giorgia Meloni sarà a Kiev prima del 24 febbraio, primo anniversario dell’invasione russa dello stato Ucraino
Giorgia Meloni andrà in visita in Ucraina molto presto: “Sarò a Kiev nelle prossime settimane, prima del 24 febbraio”, ovvero prima della data che segna il primo anniversario della guerra innescata dall’invasione russa. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui “abbiamo una forte sintonia di vedute, a partire dalla risposta alla guerra di aggressione russa all’Ucraina. Italia e Germania hanno da subito garantito pieno sostegno politico, finanziario, militare, affinché Kiev potesse esercitare il proprio legittimo diritto all’autodifesa. Continueremo a farlo, fino a quando sarà necessario”.
Intanto, in Ucraina si è recata nuovamente la presidente UE, Ursula von der Leyen, insieme ad altri funzionari per discutere con il presidente Zelensky i passaggi relativi all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea e durante la visita, per ben tre volte, sono suonate le sirene, costringendo tutti a recarsi nei bunker antiaerei. Ursula von der Leyen ha ribadito che l’adesione «è un processo che si basa sul merito. Ci sono degli obiettivi da raggiungere, non c’è una tabella di marcia».
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Si è parlato anche del conflitto durante l’incontro e il presidente Michel ha detto che Bruxelles condivide con Kiev «l’obiettivo comune di porre fine a questa guerra, basato sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina», sottolineando il sostegno dell’Europa nell’attuazione della pace promossa da Zelelnsky in 10 punti.
I 10 punti comprenderebbero:
- Sicurezza nucleare, in particolare con la protezione della centrale atomica di Zaporizhzhia;
- Sicurezza alimentare, compresa la protezione delle esportazioni di grano nelle nazioni più povere;
- Garantire la sicurezza energetica, applicando restrizioni sul prezzo degli idrocarburi russi;
- Liberazione di tutti i prigionieri di guerra e i deportati, compresi i bambini trasferiti in Russia;
- La restaurazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina, sulla base dei principi fissati dalla Carte delle Nazioni Unite;
- Ritiro delle truppe russe e ripristino dei confini dell’Ucraina;
- Istituzione di un tribunale speciale per perseguire i crimini di guerra commessi dai russi;
- Prevenzione dell’ecocidio e protezione dell’ambiente, con attenzione al ripristino degli acquedotti e e dei depuratori;
- un’architettura di sicurezza in Europa che includa garanzie per l’Ucraina;
- un documento firmato da tutte le parti in causa che certifichi la fine della guerra.
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