Dopo le parole del prefetto di Roma la replica
Continua a tenere banco la festa degli Azzurri che si è svolta lunedì a Roma. Fino all’ultimo, infatti, non si avevano avuto notizie certe sullo svolgimento o meno delle celebrazioni sul bus scoperto.
Dagospia aveva anche spiegato come ci fosse stato un vero e proprio braccio di ferro tra il capitano della Nazionale, Giorgio Chiellini e il Ministro della Salute Roberto Speranza.
Nelle ultime ore, poi, il Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi ha parlato a “Corriere della Sera”, spiegando come la festa non fosse stata autorizzata.
Leggi anche: Festa dell’Italia: il retroscena. Braccio di ferro tra Chiellini e il Ministro Speranza
Venerdì scorso abbiamo convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza – dice il prefetto -. Io avevo concordato la linea con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini. La riunione era proprio per decidere che cosa fare e per questo abbiamo coinvolto direttamente anche la Figc. La Figc chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile. Abbiamo detto che non potevamo autorizzarli.
Dopo le parole del Prefetto è arrivata la secca replica della FIGC e del Presidente Gabriele Gravina.
“Non è nostra intenzione alimentare ulteriori polemiche, perché non vogliamo trasformare un momento di gioia nazionale in un argomento di divisione. Abbiamo sempre lavorato per l’unità e continueremo a farlo, sottolineando però come la Federazione sia sempre stata responsabile, ma soprattutto rispettosa delle istituzioni e dei tifosi italiani”.
E poi una ricostruzione dei fatti: “All’arrivo davanti Palazzo Chigi, ritenuto che la situazione non fosse più gestibile in quanto il bus coperto non aveva dissuaso i tifosi dal cingere in tutti i modi la delegazione italiana, reiteravamo ancora la richiesta, a questo punto condivisa dalle istituzioni, per un breve tragitto con il bus scoperto, anche nell’ottica di tutela dell’incolumità dei calciatori e per non deludere le migliaia di persone che si erano già riversate nel centro della Capitale nelle ore precedenti a questo incontro”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.