Federica Nargi e Alessandro Matri si raccontano: “Lei gelosa, ma mai nessuna crisi”
I due stanno insieme dal 2009
In una rara intervista, concessa a Corriere della Sera, Federica Nargi e Alessandro Matri si sono raccontati. I due stanno infatti insieme dal 2009.
Lui, dopo aver appeso lo scarpino al chiodo fa il commentatore per DAZN, la Nargi lavora sui social e partecipa a diversi programmi tv.
I due raccontano anche il primo incontro.
Federica: «In discoteca a Milano. Non gli ho dato il numero per un mese, semmai lo chiamavo io da numero sconosciuto. Ma me lo ritrovavo nei locali ogni domenica».
Alessandro: «Poi mi ha chiamato dal fisso e ho preso a telefonarle a tutte le ore».
Federica: «La prima volta che l’ho invitato a cena, non sapendo cucinare, gli ho dato di secondo i sofficini. Ma non ci siamo più lasciati».
Federica Nargi e la gelosia
E poi spazio al capitolo gelosia, con Matri che spiega: «Ora non più, ma controllava a che ora tornavo, con chi uscivo. Faceva scenate».
Federica: «Andiamo in un locale, io arrivo per prima. Poi, vedo arrivare lui, che si sta chiudendo la giacca. Una gli va addosso, gli chiude i bottoni e gli fa: hai freddo?».
Alessandro: «Ho visto come un’onda anomala attraversare la sala e piombare addosso a questa tizia. Prenderla. Spostarla di peso».
Federica: «E pensi che lui, invece che di me, si preoccupava di scusarsi con lei».
E su cosa l’abbia colpito l’uno dell’altra lei si sofferma sul rispetto mentre Matri dice: «Ho visto che lei stava bene nel mio mondo, coi miei amici d’infanzia, con la mia famiglia al paesino, a Graffignana, nel lodigiano. Sono duemila abitanti e ci accontentiamo di andare al bar, vederci a casa. Ho capito che non mi avrebbe allontanato dai miei affetti. Veniamo da famiglie umili, abbiamo gli stessi valori».
Matri ha poi parlato anche del suo ritiro dal calcio: «È subito arrivato il lockdown, era la prima volta che stavamo insieme per così tanto tempo. Con una figlia di tre anni e mezzo e una di un anno, ci siamo inventati di tutto per intrattenerle. Dopo, è stata comunque dura: sono andato a lavorare nello staff della Lazio, ma ero a casa meno di prima. Mia figlia grande mi diceva: non ci sei mai. Al che, ho deciso di lasciare un’opportunità di lavoro importante per godermi di più la famiglia».
Poi Matri risponde alla domanda sul matrimonio: «Arriverà. Ma già avere un figlio vuol dire “per sempre”. Lo faremo perché è un segno d’amore e una tutela delle figlie».
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