La psicologa forense Roberta Bruzzone ha commentato la questione che riguarda Alda D’Eusanio e la sua espulsione dal reality
Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, è stata interpellata da Il Fatto Quotidiano sulla questione che riguarda la giornalista Alda D’Eusanio e la sua espulsione dalla casa del Grande Fratello Vip.
E’ accaduto che sia andata infatti in diretta una frase in cui la giornalista parlava dell’artista Laura Pausini e del suo compagno Paolo Carta, affermando che il compagno della cantante le alzasse le mani. Affermazioni molto forti e illazioni che hanno provocato la reazione del Grande Fratello che ha annullato il televoto ed espulso la concorrente dal loft di Cinecittà. Tutto è accaduto la settimana scorsa poco prima della diretta della puntata del venerdì.
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La cantante, attraverso il suo ufficio stampa, ha reso noto di aver dato mandato al suo avvocato di agire. Ma torniamo alla criminologa e al suo parere tecnico. “Trovo che l’aspetto sconcertante di questa vicenda sia il fatto che ci si metta a fare una discussione di questo genere, toccando aspetti delicatissimi su un tema importante, come quello della violenza sulle donne, per gettare un’ombra terribile su una persona”. E ancora: “Non si può in un contesto come quello del ‘Grande Fratello Vip’ trattare con questa leggerezza temi delicati, parlo anche in generale. È discutibile lo scenario, così come è discutibile un programma che è diseducativo sotto ogni punto di vista”.
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La psicologa forense ha poi spiegato: “Sei in un programma popolare che si rivolge ad una platea ampia. Così facendosi passa l’idea che si possa parlare di tutto. Sbagliato. Un atteggiamento nocivo del genere comporta la ‘normalizzazione sociale’ di argomenti (come il tema della violenza sulle donne) che invece necessitano di essere trattati con il giusto peso, visto che parliamo di fenomeni purtroppo di estrema diffusione”.
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