Ema Stokholma: “Mia madre mi accusava di andare a letto con mio padre”
Scritto da Camilla Catalano
La Dj è stata ospite oggi pomeriggio di Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’
Ema Stokholma, ospite su Rai 1 per “Oggi è un altro giorno”, si è nuovamente raccontata. La dj e conduttrice radiofonica è tornata in tv, dopo le dure e difficili confessioni rilasciate a Silvia Toffanin durante una puntata di Verissimo.
All’anagrafe Morwenn Moguerou, Ema Stokholma, ha un passato difficile da dimenticare, duro da comprendere, che vede come protagonista la madre Dominique.
“Le violenze avvenivano tutti i giorni: non ho ricordi di affetto, di carezze e baci sulla guancia. Erano violenze anche psicologiche”, ha raccontato la dj italo-francese a Serena Bortone. Tutta la sua infanzia e adolescenza è stata segnata dalle violenze fisiche e psicologiche da parte della madre: “Mi accusava di andare a letto con mio padre. Avevo la consapevolezza che non ero io il problema, la salvezza è stata anche un po’ questa”.
La Stokholma racconta di essere stata salvata dalle sue stesse consapevolezze, da subito si rese conto che il problema non fosse suo, che le colpe dei maltrattamenti non erano sue, ma della stessa madre.
Una lunga serie di maltrattamenti hanno segnato la vita di Ema Stokholma che, più volte nel corso degli anni, è scappata di casa per sfuggire alle sofferenze quotidiane. Mai un bacio, mai un abbraccio, confessa.
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Un’infanzia difficile i cui segni si portano sulla pelle, ma Ema, così nel suo lavoro, come in queste ultime interviste, ha sempre dimostrato di essere una ragazza umile, sensibile e con un’insaziabile voglia di vivere.
A raccontare e a svelare le violenze subite durante l’infanzia è stata lei stessa nelle pagine del suo libro, “Per il mio bene”, pubblicato lo scorso anno. Pagine, parole e racconti, probabilmente liberatori per la dj che, nella scrittura, può aver trovato un metodo per liberarsi dal dolore. Quello che Ema Stokholma ci insegna è di denunciare sempre i propri mostri, chiunque essi rappresentino.
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