In un Colossero deserto, l’esibizione emozionante della cantante Elisa per omaggiare Save The Children tra musica e parole
Elisa e il Colosseo: il contrasto forte tra una voce tenue che irrompe in un luogo storico e deserto. È questo il modo scelto da Elisa, ambasciatrice di Save the Children, per chiedere al mondo di non dimenticare i bambini che continuano a perdere la vita nel conflitto in Siria. Mentre era circondata da candele accese sul palco e due musicisti, Elisa ha iniziato a cantare i suoi brani, emozionando tra tutti con “Promettimi”. Sul palco anche l’attrice undicenne Cristina Magnotti che ha recitato un monologo scritto dall’autrice Simona Angioni, tratto da una storia vera di una bambina con una valigia rattoppata in cui ha chiuso i suoi giocattoli e, metaforicamente, la sua infanzia e che implora attenzione davanti alla mancanza di interesse e a un’assenza ingiustificabile, quella del mondo e dell’opinione pubblica davanti alla tragedia siriana. “Come Ambasciatrice di Save the Children, sento dentro, fortissimo, il dovere morale di fare la mia parte – ha raccontato Elisa – perché i bambini vittime del conflitto in Siria non siano più dimenticati, così come ogni altro bambino che vive in un contesto di guerra”.
Il giorno dopo la realizzazione della performance, sui suoi canali social Elisa ha spiegato l’evento, scrivendo: “A 10 anni esatti dall’inizio della guerra in #Siria, spezziamo il silenzio per dare voce al grido di dolore dei bambini siriani, al Colosseo, patrimonio dell’umanità e simbolo di tutti i popoli. L’evento di sensibilizzazione nei confronti di questa tragedia è stato realizzato da Save the Children ieri pomeriggio, a Roma, su concessione del Ministero della Cultura @parcocolosseo, senza pubblico, prima dell’entrata in vigore del decreto legge del 12 marzo. Ogni attività si è svolta nel pieno rispetto delle normative per il contenimento della pandemia”.
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