Edith Bruck, chi è la scrittrice insignita dal Presidente Mattarella

Edith Bruck, chi è la scrittrice insignita dal Presidente Mattarella

Sergio Mattarella ha conferito alla scrittrice Edith Bruck, testimone della Shoah, l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’OMRI

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri ha conferito alla scrittrice Edith Bruck l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Edith Bruck è una scrittrice, poetessa, traduttrice e regista, ma soprattutto è una testimone della Shoah. Di origini ungheresi, è naturalizzata italiana, il suo vero nome è Edith Steinschreiber e fin dalla tenera età deve sopportare, insieme alla sua famiglia di fede ebraica, la discriminazione e la prevaricazione, che sfociano nella deportazione. Siamo nella primavera del 1944, Edith ha solo tredici anni, quando dal ghetto di Sátoraljaújhely viene deportata ad Auschwitz e successivamente in altri campi di sterminio tedeschi, inclusi Dachau e Bergen-Belsen, dove sarà liberata, insieme alla sorella, nell’aprile del 1945. Non faranno ritorno, invece, i genitori, un fratello e altri familiari.

Dopo la liberazione, per Edith Bruck non c’è pace e inizia un periodo di peregrinazioni per trovare un luogo che la possa accogliere, fino a quando non si stabilisce definitivamente in Italia. Con l’opera Chi ti ama così nel 1959, la Bruck inizia la sua carriera di scrittrice e testimone della Shoah adottando la lingua italiana, una «lingua non mia», che, a suo parere, le offre quel distacco emotivo che le consente di descrivere le sue esperienze dei campi di concentramento. Ha inizio così la sua lunga carriera, che è molto di più di un’operazione letteraria.

Nella sua carriera ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in molte lingue. Tra le sue opere più famose in Italia ci sono: L’amore offeso (2002), Lettera da Francoforte (2004), Andremo in città (2006), Quanta stella c’è nel cielo (2009), Mio splendido disastro (2011), La donna dal cappotto verde (2012).

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,con la scrittrice Edith Bruck alla quale ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

La sua carriera è segnata dal sodalizio sentimentale e artistico con il poeta e regista Nelo Risi, il quale da un racconto di Bruck, trae il film Andremo in città nel 1966, sceneggiato da Cesare Zavattini, e da collaborazioni giornalistiche con Il Tempo, il Corriere della Sera e Il Messaggero, intervenendo in diverse occasioni intorno ai temi dell’identità ebraica e della politica di Israele.

Lo scorso 20 febbraio, Edith Bruck ha ricevuto la visita, in forma strettamente privata, di Papa Francesco, che dopo aver letto la lettera a Dio inserita nel suo ultimo libro Il pane perduto, ha deciso di farle visita per conoscerla personalmente.

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