Nella quinta puntata del Maurizio Costanzo Show, Matteo Salvini è stato l’ospite d’eccezione con un parterre di giornalisti e volti noti
Il buongiorno di Matteo Salvini è stato all’insegna dell’amore. Su tutti i suoi canali social, il Segretario della Lega Nord ha pubblicato una foto con la fidanzata Francesca Verdini e ha scritto “Buongiorno da noi” ricevendo complimenti, commenti ed attestati di stima dai suoi seguaci.
È un buongiorno diverso per Matteo Salvini perché proprio ieri sera è andata in onda la quinta puntata del Maurizio Costanzo Show nella quale era ospite e ha dialogato con i giornalisti e gli artisti presenti esprimendo punti di vista ed opinioni su ogni tematica: dalla musica, alle nuove generazioni, la pandemia e la politica.
Matteo Salvini ha raccontato del rapporto con i figli e dei gusti musicali diversi: se con la figlia piccola riescono ancora ad ascoltare qualcosa insieme, con il maggiore è davvero impossibile perché è amante della trap mentre Salvini preferisce De Andrè. A proposito delle nuove generazioni e di chi fa abuso di psicofarmaci tra loro, Matteo Salvini ha dichiarato: «Non aiutano quei politici che sostengono che prendere alcune droghe non faccia così male: la droga è merda e morte sempre, non esistono droghe buone o droghe cattive. La droga è droga».
Domanda dopo domanda, Salvini ha espresso la sua posizione sulle varie tematiche. A chi gli ha chiesto sul Governo Draghi e sulla possibilità di farlo cadere, il Segretario della Lega Nord ha risposto: «Perché dovremmo staccare la spina al governo? Siamo appena partiti. Mattarella ha chiesto uno sforzo ai partiti per superare la pandemia, non so quando ne usciremo: siamo appena all’inizio di un percorso, sarei un cretino se pensassi alla fine di un percorso appena cominciato. Non ho voglia di litigare, nei limiti del possibile».
Sul suo lavoro come attuale Segretario della Lega Nord ed ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha chiarito: «Gli italiani mi pongono problemi di salute e lavoro. Non ho voglia di litigare, secondo me Letta ha avuto pessimo gusto a farsi una foto con la felpa di Open Arms. Mi dà più fastidio la divisione su alcuni temi. Io lo ribadisco: per me uno può fare l’amore con chi vuole e dormire con chi vuole, non mi interessa se uno è etero, gay o trans, e se uno insulta, discrimina o aggredisce va in galera come il codice penale già prevede. Discriminare in base al colore della pelle o dei gusti sessuali è da trogloditi. Ma questo non mi può impedire di pensare che un bimbo abbia bisogno di una mamma e di un papà per venire adottato, e che l’utero in affitto e i bambini in vendita siano un abominio e una follia, senza passare per omofobo o retrogrado. Con i bimbi e con le donne non si gioca. Io vorrei che la donna non fosse in vendita come madre surrogata».
Un Matteo Salvini a tutto tondo che non ha fatto mistero su cosa pensa anche sul tema giustizia e su cosa farebbe: «Partirei dalla giustizia civile e dalla giustizia tributaria: ci sono 5 milioni di italiani che aspettano da anni una sentenza. Ci sono milioni di italiani sotto sequestro della lentezza dei processi. E vorrei che, come tutti gli altri lavoratori, anche un giudice se sbaglia, condono, o se fa ritardi, paga».
Non è mancata la parte social: Salvini si è prestato ad un selfie con Aba Parietti, nonostante la stessa gli abbia detto di rilasciare dichiarazioni contraddittorie.
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