
La conduttrice risponde ai rumor
Negli ultimi tempi si è detto di tutto sul possibile ritorno in Rai di Barbara d’Urso, che fino a due anni fa era un punto di riferimento di Canale 5. Si è parlato di un suo rientro sponsorizzato da Matteo Salvini, di veti interni da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia per non scontentare Mediaset, fino a presunti stop ai massimi livelli di Cologno Monzese. Ma alle indiscrezioni ha fatto seguito una conferma parziale da parte di Williams Di Liberatore, direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, che ha ammesso: «Ci sono progetti che possono riguardare vari talent, da Barbara d’Urso ad altri, ma è prematuro parlarne».
D’Urso, dopo mesi di silenzio, ha rotto il riserbo. Ha raccontato, a Corriere della Sers,m che oggi si gestisce da sola: «Sono io il mio agente e ufficio stampa!». Ha poi confermato di aver avuto un incontro con Di Liberatore e il CEO di Fremantle Italia, durante il quale le sarebbe stata espressa grande stima per il suo percorso professionale, sia in termini di ascolti che di raccolta pubblicitaria.
Quanto al programma ipotizzato, ha chiarito che non si tratterebbe né di Carràmba! né di otto puntate, ma di un progetto di “emotainment” pensato per il prime time del venerdì su Rai Uno: «Bello, elegante, popolare, commovente e divertente». L’idea sarebbe quella di realizzare quattro o cinque puntate e, come ha fatto notare lei stessa, a gennaio il programma della Clerici dovrebbe spostarsi al sabato: «Tutto quadra».
D’Urso ha tenuto a sottolineare che non è stata lei a volersi allontanare dalla televisione: «Non sono scomparsa per mia scelta. Ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai… E aspettare. La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte».
Il momento più doloroso risale al 26 giugno 2023, quando – racconta – venne a sapere in modo informale che non avrebbe più condotto la trasmissione che lei stessa aveva ideato nel 2008. «Da allora leggo qualsiasi cosa su di me. Cose anche molto spiacevoli». Ma afferma di sentirsi fortunata per l’affetto del pubblico: «Il mio non esserci è stato più forte della mia presenza».
Sulle voci di appoggi politici, ha ricordato che Silvio Berlusconi, grazie alla sua “libertà intellettuale”, le aveva permesso negli anni di intervistare esponenti di tutto l’arco parlamentare. Ha rivendicato l’intervista a Salvini in cui recitarono insieme l’Eterno Riposo, spiegando che accadde mentre i camion dell’esercito portavano via le vittime del Covid da Bergamo: «Lo rifarei con chiunque, anche con lei, perché eravamo tutti sopraffatti dal dolore».
Pur ribadendo di aver avuto rapporti cordiali con politici di ogni colore – come Zingaretti o Renzi – ha smentito qualunque interferenza nella sua carriera: «Mai, e sottolineo mai, nessuno ha interceduto nella mia sfera professionale». Piuttosto, ha affermato che il suo lavoro e la sua dedizione parlano per lei: «Non sono mai mancata un giorno, nemmeno con la febbre a 41 e la schiena bloccata. Vivevo in camerino».
A proposito dei presunti veti, ha detto: «Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese possa accettare veti. Sarebbe orribile». E ha giudicato “assurdo” pensare che Marina Berlusconi possa aver posto un veto su di lei, ricordando l’antico rapporto con la famiglia Berlusconi: «Pier Silvio l’ho conosciuto che era un bambino». Dopo l’estromissione, però, non lo ha più sentito.
Quanto al manager Lucio Presta, ha spiegato che l’ha supportata per un periodo, ma che poi si sono arresi entrambi: «Ci siamo salutati con grandissima stima reciproca».
Pur ammettendo il colpo subito, ha rifiutato il ruolo di vittima: «Non mi piace. Anche perché nel mondo accadono cose terribili. Io sono solo un granello di polvere». E ha aggiunto con forza: «Se cadi, ti metti sui gomiti, poi sulle ginocchia, ti rialzi e vai avanti».
Alle accuse di fare televisione trash ha risposto chiedendo cosa significhi davvero quel termine: «Cercare di dare voce ai sentimenti delle persone comuni è trash?». Ha difeso il suo stile, rivendicando di aver raccontato storie semplici e vere, spesso ignorate da altri, e di aver trattato temi come violenza sulle donne, povertà e malattia.
Infine, sui colleghi che le sono stati vicini, ha detto che solo Gerry Scotti si è esposto pubblicamente, affermando che da telespettatore sentiva la sua mancanza. Simona Ventura, in privato, le avrebbe espresso solidarietà. «Gli altri? Mah…», ha concluso.