Denise Pipitone, a Quarto Grado l’aggiornamento sulla pista tunisina

Denise Pipitone, a Quarto Grado l'aggiornamento sulla pista tunisina

Denise Pipitone, a Quarto Grado l’aggiornamento sulla pista tunisina. La nave indicata da Maria Angioni esisteva e arrivava a Tunisi

Nel corso della trasmissione Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero, si è tornato a parlare della sparizione di Denise Pipitone. In apertura si è parlato della notizia della richiesta di archiviazione dei fascicoli che riguardano Anna Corona e Peppe Della Chiave, poiché non sono emersi sufficienti elementi per andare avanti con il processo.

Quindi i legali di Anna Corona hanno chiesto l’archiviazione del fascicolo a suo carico, che significherebbe per la donna la chiusura definitiva del caso. La notizia è stata commentata da Piera Maggio, che sui social, insieme a Piero Pulizzi, ha scritto: “Sulla scelta della Procura della Repubblica di Marsala di avanzare richiesta di Archiviazione non abbiamo nessun commento da fare, attenderemo di acquisire l’intero fascicolo per analizzarlo e prendere le decisioni che il codice di procedura prevede“.

Anche l’avvocato Franzitta ha commentato la notizia a Ore 14, programma condotto da Milo Infante su Rai2: “Vedremo gli atti, nell’avviso non è neppure indicato il capo di imputazione. Lunedì faremo le copie degli atti, avremo 30 giorni per studiare questa mole di documenti, oltre 4.000 pagine che sono state prodotte in 4 mesi. I magistrati hanno fatto tanta attività. Per certi versi è un segnale di attenzione sul caso”.

Nel corso di Quarto Grado si è parlato anche della pista tunisina, che vede al centro della questione la dichiarazione dell’ex pm Maria Angioni, la quale aveva parlato di una coppia tunisina che il 2 settembre, ovvero il giorno dopo la sparizione di Denise, si era imbarcata su una nave diretta in Tunisia con una bambina dalle iniziali S.S., nata a Ragusa, ma la cui identità non risulta in Italia.

Leggi anche: Caso Denise, a Quarto Grano la pista del porto e le parole di Toni Pipitone

In un primo momento questa pista sembrava non portare a nulla, ma ora si è scoperto che la nave Donatella D’Abundo esisteva veramente all’epoca della scomparsa di Denise e che il 2 settembre è effettivamente salpata da Trapani diretta a Tunisi. Inoltre, si è scoperto che la nave faceva la tratta Napoli-Trapani-Tunisi tre volte a settimana e poteva imbarcate 3-400 passeggeri.

Purtroppo oggi la società che gestiva la nave non esiste più, come non esiste più la nave, ormai demolita, né la documentazione relativa. Tuttavia la procura di Marsala avrebbe previsto la ricerca della documentazione relativa. Se si dovesse trovare, si potrebbe verificare l’esattezza della segnalazione della Angioni.

In puntata ha partecipato anche l’investigatore privato Espedito Marinaro, che continua a cercare Denise da 17 anni. Marinaro sta lavorando su due piste, nate da due segnalazioni: una arriva dalla Tunisia e si basa su una foto di una giovane donna, che dice essere molto somigliante a Piera Maggio, fornitagli da un uomo. La seconda pista porta alla Romania: la foto ricevuta mostra sempre una giovane donna molto somigliante questa volta alla piccola Denise. I dati di questa pista sono già in possesso della Procura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *