Altri indizi emergono

Sono otto le impronte digitali individuate sui reperti analizzati tra i resti della colazione sequestrati 18 anni fa nell’abitazione di Chiara Poggi a Garlasco.

La novità è emersa nelle ultime ore durante l’incidente probatorio disposto dal gip di Pavia, Daniela Garlaschelli. In particolare, le tracce si trovano su due supporti: sei impronte sul sacchetto dei cereali e due su quello della spazzatura.

Nessuna impronta, invece, è stata rilevata né sulla bottiglietta di Estathé né sulla confezione di biscotti.

Il prossimo passo sarà determinare se le impronte possano essere utilizzate per i confronti e, soprattutto, stabilire a chi appartengano.

“Su due reperti sono emersi dei rilievi dattiloscopici potenzialmente utili per i confronti – ha spiegato Luciano Garofano, consulente della difesa di Andrea Sempio -. Saranno confrontati naturalmente con Chiara Poggi, Alberto Stasi e l’indagato. Due reperti hanno evidenziato in totale otto rilievi dattiloscopici. Vanno confrontati, ma in funzione degli esiti del DNA sembra più probabile che possano essere di Chiara Poggi e di Alberto Stasi”.

Stando al difensore:”entro la fine di settembre si saprà” a chi appartengono questi rilievi dattiloscopici. “Non essendoci molte impronte la comparazione non richiederà tempi lunghi. Mi tengo largo a indicare settembre”.