Da lunedì 26 aprile riparte la cultura: riaprono musei, cinema e teatri

Da lunedì 26 aprile riparte la cultura riaprono musei, cinema e teatri

Da lunedì 26 aprile riparte, nelle regioni in fascia gialla, la cultura con la riapertura di musei, cinema e teatri, ma seguendo i protocolli di sicurezza

Lunedì 26 aprile riparte la cultura. Il Dpcm approvato dal Consiglio dei Ministri ha stabilito anche le regole per le riaperture dei luoghi della cultura e dello spettacolo, ovvero cinema, musei e teatri.

Da lunedì 26 aprile riaprono i musei nelle zone gialle seguendo sempre i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite ai singoli musei saranno disciplinate secondo quanto sarà indicato dalle singole realtà museali. Quindi è importante controllare i siti web istituzionali prima di recarsi sul posto. La novità principale riguarda il fine settimana: i musei riapriranno su prenotazione, che può essere fatta online o telefonicamente. Le riaperture riguardano pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre.

Leggi anche: Dal 26 aprile i nuovi colori delle regioni italiane: quasi tutte in giallo

Dal 26 aprile 2021, per le regioni in zona gialla ripartono anche gli spettacoli alla presenza del pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. Il pubblico dovrà partecipare esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.

Leggi anche: Nuovo Dpcm: le regole per il tampone, negozi, bar e ristoranti

La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella autorizzata fino al massimo di 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala, avendo il Comitato tecnico-scientifico recepito le richieste avanzate dal Ministro della Cultura Dario Franceschini per avere una maggiore presenza di pubblico.

Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto