Covid in Italia, Palù: “continuerà ad essere presente con picchi stagionali”

Covid in Italia, Palù, presidente dell’Agenzia italiana per il farmaco, ha detto: “continuerà ad essere presente con picchi stagionali”
Giorgio Palù, virologo e presidente di Aifa, in una intervista apparsa sul Corriere della Sera ha parlato dell’attuale evoluzione della Pandemia nel nostro Paese. Alla domanda se la Pandemia è ormai da considerarsi superata dice Palù: «La risposta dovrebbe essere affermativa. Smettiamo di utilizzare, da un punto di vista virologico e semantico, questo termine. Significa elevare una malattia infettiva ad emblema di urgenza sociale costante a dispetto di altre patologie più impattanti».
Tuttavia non si può ancora parlare di Endemia, poiché dice il virologo: «Parliamo di un virus che in questa fase mantiene una circolazione diffusa nella popolazione di vaste aree del globo come quello di Dengue e Hiv. Non ce ne libereremo mai. Continuerà ad essere presente con picchi nella stagione invernale assieme agli altri virus respiratori».
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Nonostante il virus del Covid sembra non fare più così paura, Palù raccomanda sempre la necessità delle cautele e delle difese, come i vaccini: «Continua ad essere fondamentale per proteggere le categorie a rischio, se non ci fosse stata non saremmo qui a parlarne. È dimostrato che il vaccino se non difende in modo completo dall’infezione, è uno scudo all’80-90% contro la malattia grave. Gli over 60 e i fragili devono fare la quarta dose, gli immunodepressi anche la quinta. Ricordo che ci sono ancora 6-7 milioni di italiani non vaccinati».
Anche l’uso delle mascherine resta un presidio di protezione fondamentale: «Sì certamente in luoghi affollati, mezzi pubblici, ambienti di ricovero e cura. Non solo per esigenze di sanità pubblica, ma soprattutto per assolvere a un dovere sociale e etico. Proteggere i più deboli».
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