Corona fuori controllo: lo spettacolo della vergogna al Teatro Nazionale. Ecco le (tardive) scuse
L’ex re dei paparazzi scatena il caos sul palco tra bestemmie, attacchi a vip e allusioni sessuali. Selvaggia Lucarelli nel mirino, il teatro corre ai ripari ma ormai il danno è fatto
Fabrizio Corona torna a far parlare di sé, e come sempre non per buone ragioni. Il suo spettacolo Grulandia, andato in scena al Teatro Nazionale di Milano, si è trasformato in un circo di insulti, bestemmie e volgarità senza freni. Sigarette accese sul palco, attacchi frontali a vip e politici, offese sessiste e omofobe: un delirio totale che ha fatto infuriare pubblico e social.
Tra le vittime del suo show al vetriolo, nomi noti come Emis Killa, Elodie e Achille Lauro, apostrofati con termini irripetibili. Ma il bersaglio principale, nemmeno a dirlo, è stata ancora una volta Selvaggia Lucarelli, definita in modo sprezzante e accompagnata sul palco da un cartonato con cui Corona ha inscenato una scena grottesca. Un’ossessione che ormai sembra essere il filo conduttore delle sue apparizioni pubbliche.
Lucarelli replica: “Il risultato di uno sdoganamento pericoloso”
Selvaggia Lucarelli, mai una che le manda a dire, ha subito rilanciato sui social i video dello show, denunciando l’ennesima deriva trash del personaggio. “Questa roba qui è il frutto dello sdoganamento da parte della stampa e del pubblico di tutto quello che sta facendo questo personaggio fuori controllo” ha commentato, sollevando un polverone mediatico.
Il Teatro Nazionale si scusa (ma solo dopo le polemiche)
Dopo la valanga di critiche, il Teatro Nazionale ha tentato di mettere una pezza con una nota di scuse: “In relazione a diverse segnalazioni pervenuteci da parte dei nostri spettatori… ci scusiamo con chi non abbia condiviso i contenuti dello spettacolo”. Un mea culpa tardivo che suona più come un tentativo disperato di salvare la faccia che una presa di posizione concreta.
Intanto, Corona gongola: il caos lo alimenta, la polemica lo fa sopravvivere. Ma fino a quando?