L’influencer ha risposto alle recenti critiche
Ondata d’odio e critiche per Clio MakeUp, all’anagrafe Clio Zammatteo, L’influencer esperta di beauty e di trucchi ha parlato dei recenti attacchi degli haters a Corriere della Sera.
Clio MakeUp ha ammesso di aver pianto più volte per commenti e insulti.
Lo sfogo di Clio MakeUp
«Mi sono risposta che ho fatto bene, perché sono umana e ho momenti di fragilità. E perché, oggi, il web sta invece diffondendo la “sindrome della ragazza felice”. Quella che “tutto è perfetto, tutto va bene, il mio sedere è il più alto di tutti”. E questo perché qualsiasi rappresentazione di umanità e imperfezione desta risposta svalutative. Se mostri una crepa, una ruga, una debolezza, vieni deriso e offeso».
L’ultimo polverone è nato dopo l’uscita di un nuovo tonico: «c’erano commenti molto aggressivi, lamentele sul prezzo. I miei collaboratori mi hanno sollecitato un video di spiegazioni. Ma io vendo prodotti solo se so che li ho fatti bene e chi mi segue lo sa, perciò ero contraria: il prodotto deve parlare da solo».
«Ma quando passi dall’essere persona a essere brand ti prendi non solo le antipatie personali, ma anche tutte le reazioni contro il marchio. Tutto ricade sulle mie spalle. E io sono sensibile, trattengo tutto come una spugna. Eppure, ho sempre ascoltato le critiche costruttive, le ho sempre usate per fare meglio, ma questo sistema, ora, mi fa paura».
Infine ha concluso: «A me non frega niente di fare più soldi, a me interessa la credibilità. Rifiuto il 90 per cento delle sponsorizzazioni che mi propongono. E, prima di accettare, devo provare i prodotti: un antirughe lo pubblicizzo solo dopo averlo provato per un mese. E, se non mi convince, non lo promuovo. Poi, alle 17, stacco per andare dalle mie due bambine».
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