“Che Tempo che fa”, la lettera di Luciana Littizzetto per Elisabetta Franchi

La comica non le manda a dire

Nella puntata in onda ieri sera, 15 maggio, di “Che Tempo che fa”, Luciana Littizzetto è tornata sul polverone sollevato dopo le dichiarazioni dell’imprenditrice e stilista Elisabetta Franchi.

Le dichiarazioni di quest’ultima sul ruolo della donna, che secondo la Franchi, dovrebbe ricoprire certi ruoli alti dopo gli “anta” hanno catturato anche l’attenzione della Littizzetto.

La lettera di Luciana Litizzetto

In diretta così, come fa sempre, la comica si è rivolta direttamente alla Franchi.

Carissima Elisabetta, sarò franca, Franchi. Hai detto: Io da imprenditore…a parte che sei una donna quindi da imprenditrice, preferisco uomini nei ruoli chiave e le donne solo se sono anta.
Che, se si trattasse di un’azienda che produce armadi, le donne “anta” avrebbero un senso…ma nella moda non tanto.
Tu dici che fare i figli porta via tempo e testa e un manager ha bisogno di
tempo e testa da dedicare all’azienda.
Gli uomini possono avere diciotto mogli, trenta famiglie, gli amici del calcetto, quelli del circolo del golf, quelli del bridge, … anzi, più socialità hanno, più fanno carriera.
Le donne devono essere monache di clausura?
E’ inutile che la consulta ci dica che possiamo dare al figlio anche il cognome della mamma, ma se i figli non li facciamo, tutti sti cognomi a chi minchia li diamo?
Siamo in un paese che non fa più figli perché non ci viene data la possibilità di farli. Ma non è un problema solo di imprenditori. È un problema di stato che non sostiene con le strutture sociali adeguate. Solo una famiglia su tre accede al nido, che pubblico costa 300 euro, privato dai 500 ai 700. E se i nonni son presenti …siamo tutti più contenti, ma se van per altri andazzi …ecco allora che son cazzi.
Il 42 per cento delle mamme in Italia non lavora perché a parole siamo tutti per la famiglia, in concreto siamo tutti per il fatturato.
Frankie se faranno qualche legge più a favore delle donne che tuteli la loro specialità cioè quella di fare figli, propongo di chiamarla come te, la legge “Franchi”. Peccato l’età Betta. Se fossi ancora negli enta potresti far carriera in politica.
Baci e abbracci. Una donna ampiamente sopra gli Anta.

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