Champions League, il gesto del calciatore ucraino Roman Yaremchuk
Durante il match Benfica – Ajax
La crisi Russia – Ucraina, sfocia e ha ripercussioni anche nel mondo del pallone come dimostra Roman Yaremchuk. La finale di Champions League anche se per ora non ci sono aggiornamenti è sempre più in bilico.
Ieri, 23 febbraio, durante il match valido per l’andata degli ottavi di Champions League tra Benfica e Ajax l’ucraino dei portoghesi, Roman Yaremchuk si è reso protagonista di un gesto simbolico.
L’attaccante 26enne al gol del 2 a 2 non ha festeggiato, si è tolto la divisa del Benfica per mostrare un’altra maglia.
Il gesto di Roman Yaremchuk
Sulla t – shirt c’era impressa la scritta Tryzub, ovvero lo stemma dell’Ucraina.
A caldo a fine match a Sky Sport Roman Yaremchuk ha spiegato: «In questo momento è molto difficile parlare per me solo di calcio. Il mio paese sta vivendo una situazione molto difficile».
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E poi: «Al di là della dedica, io son chiaramente un calciatore professionista. So benissimo quello che devo fare in campo e cerco di dare il massimo per la mia squadra. Il mio compito è segnare e aiutare il Benfica a passare il turno. Chiaramente non siamo soddisfatti del risultato ma abbiamo ancora buone possibilità di fare un gol in trasferta».
Un appello arrivato poco prima dell’attacco sferrato da Putin e poche ore dopo le parole di Shevchenko, bandiera del calcio ucraino.
L’ex milanista aveva detto: «Sono sempre stato orgoglioso della mia gente e del mio paese. Abbiamo attraversato molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni ci siamo formati come nazione. Una nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà. Questa è la nostra risorsa più importante. Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci! Insieme vinceremo!».
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