Cecilia Sala e le telefonate ai suoi cari: “Dormo per terra, mi hanno tolto gli occhiali”
Cecilia Sala, come racconta il Corriere della Sera, ieri ha potuto chiamare i suoi genitori e il suo compagno: “Dormo per terra, mi hanno tolto gli occhiali da vista e il pacco non è mai arrivato”
Nessuna detenzione dignitosa. Cecilia Sala dal 19 dicembre in carcere in Iran sta vivendo in un incubo. A raccontarlo è lei stessa ai suoi cari, dopo le telefonate concesse dal carcere ieri, come riporta Il Corriere della Sera.
Cecilia dorme per terra su una coperta ed in regime di isolamento duro. La giornalista non vede nessuno dal 27 dicembre, giorno in cui ha potuto ricevere la visita dell’ambasciatrice italiana Paola Amedei. In più, il pacco inviatole dai suoi cari nel carcere di Evin non le è mai stato consegnato. Anzi. La giornalista è stata privata anche dei suoi occhiali da vista.
Scrive il quotidiano di via Solferino:
I contatti Ieri, primo gennaio, nemmeno 24 ore dopo il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dedicato anche a lei, alla giornalista del Foglio e di Chora Media sono state concesse tre chiamate: alla madre, al padre, al compagno e collega Daniele Raineri. Telefonate sconvolgenti per la famiglia che la immaginava in condizioni migliori, viste le informazioni arrivate degli ultimi giorni […]. Sala è una prigioniera a tutti gli effetti degli ayatollah che non specificano ancora l’accusa per cui l’hanno arrestata. “Fate presto”, ha detto la giornalista nella prima chiamata dopo l’arresto. Lo ha ripetuto anche ieri: “Fate presto”.
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