Caso Pipitone, l’ex pm Maria Angioni: “io voglio il processo”

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Caso Denise Pipitone, l’ex pm Maria Angioni ha rilasciato una serie di dichiarazioni in cui dice di volere il processo per il diritto di verità e giustizia

Maria Angioni, l’ex pm che si occupò della scomparsa di Denise Pipitone e che ora è indagata per false dichiarazioni al pm non si arrende e vuole il processo per fare definitivamente chiarezza sui fatti.

Secondo quanto dichiarato dalla Angioni a Fanpage.it, si tratta di una necessità di verità e giustizia: “Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al Pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito. Io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità“.

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Ha inoltre aggiunto: “Io ora sto studiando e valuterò tutti gli atti, anche quelli contenuti nei numerosi stralci a mod. 44 e mod. 45 che disposi all’epoca per esigenze di particolare segretezza, e ho già depositato una denuncia penale per falsità materiale in atto pubblico“.

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Denuncia che ha depositato per l’atteggiamento adottato dai pm nei suoi confronti: “Non so se questo ha portato all’avviso di garanzia, ma so che dopo avere reso sommarie informazioni mi aspettavo di essere indagata”. 

La Angioni fa riferimento ad un interrogatorio del 3 maggio, in cui le vendono contestate quelle che sarebbero due incongruenze su due episodi. A tal proposito la Angioni aveva detto: “Io ho detto mille cose ma loro mi hanno contestato dei fattuncoli, le uniche dove sono riusciti a trovare, secondo loro, una discordanza“. Anche il legale di Maria Angioni ha parlato, in riferimento ai fatti contestati, di “ricordi in buona fede”, essendo avvenimenti accaduti oltre 17 anni.

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