Caso Pipitone, la mamma di Denise: “Aspettiamo il DNA, rimaniamo con i piedi per terra”
La madre della bambina è in attesa dei risultati del DNA della ragazza che nello show russo ha raccontato la sua storia
L’ultima puntata di “Chi L’ha visto” ha riportato a galla il caso di Denise Pipitone, bambina scomparsa nel nulla ben 17 anni fa a Mazara del Vallo (vicino Trapani).
Chi non si è mai dimenticato (e come avrebbe potuto) della piccola è la mamma Piera che per anni ha lottato ed è andata in giro per il momento alla ricerca della piccola Denise.
Ora si è riaccesa l’ennesima speranza dopo l’appello della ragazza russa che in uno show locale ha raccontato la sua storia spiegando di essere cresciuta con una donna rom che poi non si è rivelata essere sua madre.
Piera, che non era presente a “Chi l’Ha visto” tramite un messaggio vocale a “Storie Italiane” ha fatto sapere: “Vogliamo rimanere con i piedi per terra, cautamente speranzosi anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla. Vogliamo conoscere la verità e aspettiamo l’esito del Dna”.
All’esame si è sottoposta Olesya Rostova la ragazze che ha la stessa età di Denise e che potrebbe essere proprio figlia di Piera Maggio.
Le foto della piccola hanno evidenziato almeno all’occhio umano, un occhio forse, visto la vicenda, speranzoso la somiglianza con Piera: non a caso un’infermiera russa che ha visto il talk si è ricordata della piccola Denise e della storia e ha messo a confronto le foto.
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Il dubbio che hanno tutti, a prescindere dall’apparente somiglianza, è anche quello relativo al ceppo linguistico: la bambina dovrebbe avere reminiscenze di italiano o avere anche una cadenza siciliana cosa che però nella trasmissione russa (non sapendo del caso della Pipitone) non è stato affrontato.
L’avvocato della famiglia, Pipitone, Giacomo Frazzitta in queste ore ha poi precisato: “Attendiamo il gruppo sanguigno di Olesya, appena lo avremo lo confronteremo con quello di Denise. Se è compatibile si procederà con il prelievo e l’esame del Dna. Spero entro il weekend di avere le idee più chiare”.
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