Caso false vaccinazioni, la tennista Giorgi rischia l’espulsione dall’Australia

Un po’ come successo un anno fa a Novak Djokovic

È di fine anno la notizia dell’inchiesta e delle accuse di falso ideologico a carico di Camila Giorgi, tennista italiana e di Madame, artista prossima a partecipare a Sanremo.

Le due sarebbero infatti colpevoli di aver mostrato una certificazione falsa (Green Pass) per continuare a vivere normalmente nonostante nessun tipo di vaccinazione.

Ora la Giorgi rischia grosso, sia per la giustizia ordinaria che per quella sportiva. L’anno tennistico è già iniziato in Australia con vari tornei e la United Cup (Italia sconfitta in finale).

L’evento clou sarà però gli Australian Open, prima prova Slam dell’anno. Un anno fa Djokovic, per la vicenda vaccini venne espulso.

La sua esenzione, in quanto non vaccinato, non venne ritenuta idonea. Una situazione che ora potrebbe accadere alla Giorgi.

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Recentemente il medico Daniela Grillone, indagata per aver certificato false vaccinazioni, al Corriere del Veneto, ha spiegato: “La famiglia Giorgi è in cura con me da molto tempo. Camila Giorgi soffriva del cosiddetto gomito del tennista. Poco prima dell’inizio dell’estate era venuta chiedendo la possibilità di ottenere una falsa prova di tutti i vaccini obbligatori, oltre al vaccino anti-Covid. Posso confermare con assoluta certezza che nessuno dei vaccini è stato effettivamente somministrato. Non ho ricevuto alcun pagamento in quel caso. Sono profondamente turbato e dispiaciuto per la mia azione”.

La WTA per il momento sulla Giorgi ha detto: “Siamo a conoscenza delle accuse e stiamo attualmente monitorando la situazione e le eventuali indagini che potrebbero essere portate avanti”.

Attualmente anche in Australia sono decadute le restrizioni e non bisogna più dimostrare di essere vaccinati e la stessa Giorgi si trova nella terra dei canguri.

Peccato che in passato, abbia dichiarato il falso e giocato e vinto (negli USA) in territori dove era obbligatorio essere vaccinati.

Ora però se venisse certificata la colpevolezza dalla marchigiana potrebbe essere espulsa dal paese avendo dichiarato il falso per ottenere il visto.

Intanto il CEO  di Tennis Australia Craig Tiley non si è sbilanciato “Penso che ci sia ancora molto da scoprire su questo e penso che alla fine spetterà alla loro famiglia e alle autorità competenti, incluso il tour”.

 

 

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