Caso Bova, quando l’amore finisce sotto processo pubblico, gli ultimi sviluppi. Ecco cos’è accaduto

Un amore durato oltre un decennio, due figlie e l’immagine pubblica di una coppia elegante, solida, discreta. Poi, all’improvviso, il silenzio si è rotto. E quello che sembrava un legame sobrio e riservato è esploso in piena luce mediatica, tra messaggi vocali diffusi illegalmente, accuse incrociate e un’inaspettata battaglia per l’affido delle figlie.

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Cosa sta accadendo nelle ultime ore?

Lo scorso 21 luglio, Fabrizio Corona ha pubblicato un audio privato dell’attore Raoul Bova nel suo podcast su Youtube, Falsissimo. In pochi minuti, la notizia si diffonde: la voce di Bova che parla in modo intimo a un’altra donna – identificata poi come Martina Ceretti – non solo rompe l’immagine pubblica dell’attore, ma getta luce su una crisi sentimentale con la compagna di lunga data, l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales. Pochi giorni prima della diffusione degli audio e delle chat, un messaggio anonimo aveva avvisato Bova che quel materiale sarebbe potuto finire “nelle mani sbagliate”. Attualmente la Procura di Roma ha aperto un’indagine. Nelle ultime ore stando quanto riporta Fanpage.it, il Garante della Privacy avrebbe invitato Corona a rimuovere l’audio dall’episodio di “Falsissimo”. L’ex re dei paparazzati dopo aver ricevuto il provvedimento ha deciso di non rimuovere l’audio ed avrebbe 30 giorni di tempo per presentare ricorso contro il provvedimento ricevuto.

Il caso Bova–Rocío non è solo un gossip estivo che finirà dimenticato con l’arrivo dell’autunno. È la rappresentazione di una fragilità più ampia: quella di vite pubbliche che, nel momento della crisi, si ritrovano esposte, giudicate, spogliate del diritto alla complessità.