Carlo Conti racconta il sui Sanremo: “I nuovi brani li ascolto a giugno!”

Carlo Conti racconta il sui Sanremo: "I nuovi brani li ascolto a giugno!"

Le parole del direttore artistico

Sul numero di Chi in edicola dal 19 febbraio, Carlo Conti si lascia andare a un bilancio del Festival di Sanremo 2024. Con il suo stile diretto e pacato, il conduttore scherza: «Non chiedetemi chi sarà in gara il prossimo anno, i brani li ascolterò a partire da giugno!».

Tra i momenti più emozionanti, Conti cita il coro del pubblico dell’Ariston che lo ha accolto con un affettuoso «Uno di noi, Carlo, uno di noi». «Probabilmente si sono riconosciuti nella mia normalità, che rispecchia la mia storia umana e professionale», riflette.

Parlando della sua edizione, sottolinea come il Festival attuale sia figlio dell’intuizione di Pippo Baudo: «Sanremo è come una partita della Nazionale: ogni commissario tecnico può cambiare schemi, fare catenaccio o giocare all’attacco, ma resta sempre calcio. Alla fine, la vera forza del Festival è la gara». E se dovesse paragonarsi a un CT della Nazionale? «Forse a Luciano Spalletti o a Enzo Bearzot, che inizialmente in pochi consideravano e poi ha vinto i Mondiali dell’82».

Fedez, il duetto con Masini e la scelta di “Battito”

Uno dei temi più chiacchierati di questa edizione è stato Fedez e la sua canzone Battito. Conti chiarisce di non aver mai temuto un ritiro dell’artista: «Non sono mai intervenuto, ho scelto il suo brano perché l’ho trovato interessante. Si è aperto, si è messo a nudo raccontando il suo disagio. Era un testo importante, affrontava il tema della depressione in modo personale».

Sul duetto con Marco Masini in Bella stronza, che aveva fatto temere possibili polemiche, il conduttore commenta: «Ero tranquillo, ma le cose bisogna ascoltarle prima di giudicare. Non si possono fare processi alle intenzioni».

Bianca Balti e la forza di un esempio

Uno dei momenti più intensi è stata la presenza di Bianca Balti come co-conduttrice della seconda serata. «Senza discorsi o monologhi, ha dato un esempio. Tante donne, solo vedendola, hanno trovato una forza incredibile. Ed è stato un messaggio potente anche per molti uomini».

Conti racconta anche un’esperienza personale: «Ho una nipote che sta affrontando lo stesso percorso e mi ha scritto per dirmi quanto le abbia dato forza Bianca».

La serata con Clerici e Scotti: un omaggio a Frizzi

Nella prima serata, Conti ha voluto accanto a sé due amici e colleghi, Antonella Clerici e Gerry Scotti, senza timore di dividere il palco con loro. «Non sono geloso né delle idee né dello spazio. Ho fatto la spalla ai comici, so stare un passo indietro e esserci in un altro modo».

Insieme, hanno voluto rendere omaggio a Fabrizio Frizzi con un momento toccante: «Senza bisogno di parole, abbiamo mandato in onda la sua canzone per Toy Story, che parlava proprio di amicizia».

Gossip e polemiche: chi ne ha risentito di più?

Infine, un commento sul gossip che, nei giorni precedenti il Festival, ha travolto Fedez, Achille Lauro e Tony Effe. Conti riconosce che la pressione mediatica ha avuto un impatto: «Serve avere le spalle robuste. Fedez e Achille hanno già esperienza sul palco dell’Ariston, sanno come affrontare certe situazioni. Tony, invece, era alla sua prima volta a Sanremo ed è stato travolto da un ciclone che era già iniziato con le polemiche sul concerto di Capodanno».

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