Calcio, Zaniolo indagato dalla FIGC: concluse le indagini cosa rischia

Guai in vista per il calciatore della Roma

Niccolò Zaniolo è entrato nel mirino del Milan. Il giocatore della Roma però da giorni è al centro di diverse polemiche che non riguardano il mercato o il calcio giocato.

È stato protagonista della vittoria della Conference League con la Roma e poi dei festeggiamenti sopra le righe.

Tra cori contro la Lazio e un sorriso quasi di approvazione dopo alcuni insulti riferiti alla ex e attuale compagna di Zaccagni, Chiara Nasti.

Non è finita qui, poi Zaniolo ha lasciato il ritiro della Nazionale per problemi fisici alla caviglia.

Intanto però la Federcalcio ha aperto un fascicolo sul comportamento del calciatore contestando al giallorosso la violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportivo.

Ovvero “del dovere fatto a ciascun soggetto dell’ordinamento federale di comportarsi in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva nel rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza”.

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Zaniolo è accusato stando a quanto riporta la Procura federale: “Di aver impugnato un microfono e intonato a gran voce, verso i tifosi festanti, un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società S.S. Lazio S.p.A. quale: Lazio Lazio vaffa****”.

Secondo la FIGC Zaniolo avrebbe oltrepassato il limite della decenza. Il calciatore è stato indagato così come successo ai calciatori del Milan dopo la festa scudetto.

Cosa rischia? Non una pesante sanziona ma solo una multa pecuniaria.

 

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