Biglietti fino a 1,2 milioni di euro per i Maneskin in Arena: la stangata di Agcom a Viagogo
L’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, eleva una sanzione da 12,2 milioni di euro nei confronti della società Viagogo. Stangata al secondary ticketing
Esulta il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, per la vittoria ottenuta sul fronte del secondary ticketing, ovvero la rivendita di titoli di accesso ad attività di spettacolo (come concerti o spettacoli teatrali) acquistati in prima battuta sui canali primari autorizzati.
Questo quanto riportato dalle maggiori testate di settore e da Verona Sera.
L’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha infatti elevato una sanzione da 12,2 milioni di euro nei confronti della società Viagogo. Proprio il Codacons, che aveva avviato una battaglia contro l’odioso fenomeno del secondary ticketing, aveva infatti presentato una serie di esposti all’Autorità e in procura chiedendo di aprire una indagine sulle speculazioni a danno di utenti e appassionati di musica che, non trovando biglietti disponibili sui canali di vendita ufficiali, si ritrovano a dover sborsare somme astronomiche su siti di rivendita secondari.
Tra i casi più recenti segnalati dal Codacons, quello del concerto dei Maneskin del 28 aprile 2022 all’Arena di Verona, dove i biglietti andati esauriti in pochi minuti sui canali ufficiali, erano comparsi sulle piattaforme del secondary ticketing a prezzi record fino a 1.182.999 euro per un posto in prima fila, mentre nelle rivendite ufficiali il prezzo massimo di un biglietto era di 86,25 euro.
«La sanzione rappresenta una vittoria del Codacons e di tutti i cittadini e appassionati di musica che non possono essere costretti a sborsare somme astronomiche per assistere ad un concerto – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Una speculazione che sfrutta proprio la passione degli utenti per cantanti, artisti e musica dal vivo e che prosegue indisturbata nonostante le norme introdotte nel tempo nel nostro paese».
«L’attività di accertamento è stata condotta con il supporto della Guardia di Finanza, in particolare del Gruppo Radiodiffusione ed Editoria del Nucleo Speciale Beni e Servizi, reparto specializzato alle dipendenze del Comando Unità Speciali e del Comando dei Reparti Speciali. Le evidenze istruttorie, verificate con indagini tecnico-investigative delle Fiamme Gialle, hanno consentito di accertare la vendita o comunque il collocamento sul sito web della società di titoli di accesso per 68 eventi tenutisi nel 2022, anche a prezzi superiori di 10 volte rispetto a quelli nominali, relativi a spettacoli dal vivo di artisti italiani e internazionali quali, ad esempio, Måneskin, Blanco, Renato Zero e Cirque du Soleil, in violazione della normativa di settore», recita la nota Agcom.
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