Bergamo, neonata lasciata nella Culla per la vita con un biglietto, ecco cosa dice
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Bergamo, neonata lasciata nella Culla per la vita con un biglietto, ecco cosa ha scritto la madre della piccola
La Culla della vita della Croce Rossa di Loreto è stata istallata quattro anni, ma solo ieri è entrata in funzione per la prima volta, quando una bimba appena nata è stata lasciata dalla propria mamma. la bimba pesa 2,9 chili e sta bene. Indossava una tutina e un golfino rosa e potrebbe avere origini sudamericane. Accanto alla piccola è stato trovato un biglietto, su cui era scritto: «Nata stamattina 3/5/2023, a casa. Solo io e lei come in questi 9 mesi. Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre dalla mamma. Vi affido un pezzo importante della mia vita che sicuramente non dimenticherò mai».
Antonella Matta, la dipendente della Croce Rossa è stata la prima persona a prendersi cura della bambina insieme al collega Marco Riva. La donna ha deciso di chiamarla Noemi: «Era tranquilla, forse aveva solo fame perché si succhiava le manine – dice Matta -. Era bella, curata, ben tenuta».
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«Quando abbiamo realizzato che c’era una bimba è stata un’emozione profonda, viscerale, bella», continua Matta. Il presidente del comitato Maurizio Bonomi ha raccontato: «Ho provato un’emozione fortissima, anche rispetto al messaggio lasciato in un secondo momento dalla mamma, dal quale traspare tutto il suo amore e la consapevolezza di non potersi prendere cura della bimba».
«La culla è riscaldata e collegata a un sensore che consente di allertare il 118 e trasferire il neonato all’ospedale di Bergamo – spiegano dall’Asst Papa Giovanni XXIII -. Le donne hanno il diritto di partorire in sicurezza e in anonimato in ospedale: in base al Dpr 396/2000 la partoriente può infatti richiedere ai medici dell’ospedale di non essere menzionata nel certificato di nascita».
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