Beach Handball, sette associazioni contro il bikini. La Nazionale norvegese la prima a ribellarsi

Non si placano le polemiche

La Nazionale norvegese di Beach HandBall, qualche settimana fa, ha scelto di giocare con degli shorts al posto del bikini.

Una scelta simbolica per dare un segnale che è arrivato forte e chiaro. Da allora non si placano le polemiche anche perché le norvegesi hanno ricevuto una multa.

La EHF (Federazione Europea di Handball) ha costretto la squadra a una sanzione di 1500 € per la scelta di scendere in spiaggia, in occasione dell’Europeo, con un abbigliamento ritenuto non conforme alle regole imposte.

Nelle ultime ore si è tornati a parlare della vicenda dopo che il “Guardian” ha segnalato il monito di 7 organizzazioni che tramite una lettere ai presidenti della EHF e IHF (International Handball Federation), chiedono una revisione delle divise da gare.

Tra le asscociazioni conivolte anche l’italiana Assist (Associazione Nazionale Atlete).

Nella lettera si chiede quindi di cambiare queste regole che rappresentano una forma di sessismo e sono limitanti per le atlete.

Per il momento non si ha una risposta dalle Federazioni che in precedenza avevano spiegato: “Le opzioni per l’abbigliamento sono state attualmente esaminate da l’IHF Beach Handball Working Group e che qualunque tipo di modifica all’abbigliamento deve essere inizialmente autorizzato dal Consiglio IHF e successivamente portato a conoscenza del Congresso e di tutte le Federazioni IHF”.

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