Barbara D’Urso: continua il (finto) tributo a Coco Chanel

Nonostante le critiche, Barbara D’Urso continua ad emulare l’inconfondibile stile di Coco Chanel. Ecco cosa non funziona 

Barbara D’Urso ci prova – a suo modo – ma il tributo a Coco Chanel della conduttrice sembra non essere di gradimento a chi, di moda, se ne intende davvero.

Gli outfit indossati dalla regina dei salotti pomeridiani sarebbero dovuti essere un modo per ricordare una delle icone più discusse e amate della storia, con i suoi dettagli logati, le lunghe e iconografiche collane di perle e i raffinati tailleur in tweed che hanno fatto del celebre brand francese la quintessenza dello stile.

La conduttrice de “La Pupa E Il Secchione”, però, nonostante le buone intenzioni incarna malamente i panni di Mademoiselle Coco Chanel, “sbeffeggiando” i preziosi dettagli della Maison e facendo di ciascun look una caricatura – ben poco elegante – dell’originale.

COSA NON FUNZIONA?

Se è vero che, nel corso degli ultimi dieci anni, lo stile della Maison francese si è evoluto diventando più contemporaneo e al passo con i recenti tempi storici, è altrettanto vero che i tratti distintivi del brand hanno mantenuto la loro naturale essenza.

   

Sì, quindi, all’iconico tweed e ai dettagli tipici della Maison. No, invece, all’ostentazione delle curve, a bustier strizzatissimi da Moulin Rouge e a fit troppo sensuali e poco equilibrati.

E’ chiaro, quindi, che Barbara D’Urso nonostante l’indiscussa bellezza, non abbia saputo centrare lo spirito, nonché la vera essenza, non solo del celebre marchio ma anche del messaggio che Coco Chanel ha saputo veicolare negli anni, dando vita ad uno dei colossi della moda più apprezzati al mondo.

Amo il lusso. Ma il lusso non sta nella ricchezza e nella ricercatezza, bensì nell’assenza di volgarità. Volgarità è la parola più brutta della nostra lingua e io mi dò da fare per combatterla
COCO CHANEL

 

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