Australian Open, Djokovic ci sarà? Si apre uno spiraglio

Ne ha parlato lo stesso tennista serbo

Lo scorso anno la vicenda Australian Open – Novak Djokovic era diventato un caso mondiale. Ora, ci si domanda quindi se all’ex numero uno al Mondo sarà consentito o meno prendere parte al primo major dell’anno.

In queste settimane, il direttore del torneo Craig Tiley si è detto aperto alla presenza di Djokovic e ha dato l’ok anche a russi e bielorussi ma senza bandiera.

Il problema riguarderà sempre le leggi del paese con l’ex numero uno al Mondo bandito per tre anni.

Intervistato da Sportai lo stesso Djokovic ne ha parlato.

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«Riguardo alla mia presenza in Australia, ci sono dei segnali positivi, ma nulla di ufficiale ancora. Sono in contatto con i miei avvocati in Australia, che a loro volta sono in contatto con le autorità che si occupano nel mio caso. Spero di avere una risposta nelle prossime settimane, una qualsiasi risposta che sia positiva o negativa. Ovviamente spero di averne una positiva in modo da avere abbastanza tempo per preparare l’inizio della mia stagione, sempre che l’inizio della mia stagione sia in Australia».
E poi: «Certo mi piacerebbe andarci. Ho superato quello che è successo all’inizio dell’anno, voglio solo giocare a tennis perché è ciò che so fare meglio. L’Australia è sempre stata il posto dove ho giocato il mio miglior tennis, i risultati parlano chiaro. Sono sempre super motivato, quest’anno ancora di più. Spero davvero arrivi una risposta positiva».
Infine sul peso delle sue scelte: «Sapevo che la mia scelta avrebbe portato a determinate conseguenze, come non poter entrare negli Stati Uniti. L’Australia però è un caso differente. In Australia io avevo un’esenzione che alla fine però non ha funzionato. Sappiamo cos’è successo, non è necessario tornare sull’argomento»

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