Il saltatore in alto è tornato in gara in Ungheria
Gimbo Tamberi più forte delle avversità. Quando non arriva il fisico, nel suo caso, arriva il cuore e la testa.
L’azzurro, alle prese da mesi con problemi fisici alla gamba e reduce anche dal Covid contratto dopo il Mondiale di Eugene (per lui quarto posto) è tornato in gara vincendo.
Un buon segnale per Gianmarco Tamberi a otto giorni dalla qualificazione del salto in alto agli Europei di Monaco.
Il campione olimpico siprende la vittoria nella tappa Gold del Continental Tour, in Ungheria, a Székesfehérvár.
L’azzurro salta 2,24 al primo tentativo, dopo un percorso netto alle quote precedenti di 2,14, 2,18 e 2,21.
Battuto il bronzo mondiale Andriy Protsenko con il quale aveva duellato in Oregon per la terza piazza: l’ucraino non fa meglio di 2,18 per chiudere terzo.
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La sfida per il successo è invece con un altro atleta europeo, potenziale avversario all’Olympiastadion nella rassegna continentale, il tedesco Tobias Potye: il 2,24 alla seconda prova lo colloca al secondo posto.
Tra due giorni Tamberi sarà di nuovo in pedana, nel massimo circuito mondiale della Diamond League, allo stadio Louis II di Montecarlo che non sarà mai un luogo qualunque per l’azzurro (2,39 nel 2016 e poi il crac prima di Rio de Janeiro).
Tamberi, le dichiarazioni in vista dell’Europeo
“Ho provato a divertirmi e a tirar fuori quel briciolo di energia che ho in corpo – le parole di Tamberi dopo la gara – Sono contento di aver vinto, non posso dire lo stesso della misura ma ammetto che oggi prima di entrare in campo avevo paura di non riuscire a superare neanche 2,20 viste le mie condizioni. In gara mi sono sentito veramente con pochissime energie e ho fatto il possibile per richiamarle tutte negli ultimi salti. Nel riscaldamento non ero riuscito neanche a superare 2,15 ma ho sperato fino alla fine che la gara potesse aiutarmi. Tecnicamente i salti non erano neanche malissimo, ma la condizione fisica è pessima, e questo ovviamente condiziona anche la tecnica. Ora speriamo di recuperare in tempo per l’ultimo test tra due giorni e poi tireremo le somme: ciò che mi preoccupa davvero è se riuscirò a recuperare una condizione fisica decente per gli Europei. Chi ha avuto il Covid sa di che cosa parlo, mi sento svuotato. Ma ci sono ancora 10 giorni alla finale…”.
Ph. Credit Colombo
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