Gli azzurri hanno anche vinto il medagliere
Meravigliosa Italia agli Europei under 20 a Tampere, in Finlandia, dove per la prima volta si festeggia il primo posto nel medagliere con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi.
Un fantastico trionfo di squadra, senza precedenti nelle 28 edizioni della rassegna, con il record di successi azzurri: il massimo era finora di 5 vittorie e 11 piazzamenti sul podio nel 2019 a Boras, in Svezia. L’Italia con un totale di 14 medaglie precede la Gran Bretagna (5-7-1) e la Spagna (5-3-6) mentre nella ‘placing table’ è quarta con 128 punti e 24 finalisti dietro a Germania (147,5), Gran Bretagna (141,5) e Spagna (139). Nelle ultime stagioni l’Italia dell’atletica era già riuscita a conquistare il primo posto nel medagliere agli Europei assoluti (Roma 2024), under 23 (Tallinn 2021) e under 18 (Banska Bystrica 2024). È sensazionale l’ultimo pomeriggio di gare con una serie entusiasmante di otto medaglie in poco più di due ore.
LE MEDAGLIE DI DOMENICA
La staffetta 4×100 delle azzurre vola all’oro con lo straordinario crono di 43.72 per Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla, la campionessa europea dei 100 che vince il suo secondo titolo in questa rassegna con una formidabile ultima frazione davanti a Gran Bretagna (43.98) e Polonia (44.07). È il primo successo della storia nella specialità per l’Italia con il record nazionale di categoria (demolito il 44.40 di Aurora Berton, Moillet Kouakou, Alessia Carpinteri e Vittoria Fontana nel 2018 a Jesolo) e il quarto tempo continentale U20 di sempre.
Clamorosa affermazione nel triplo per Francesco Crotti che atterra al record personale di 15,93 (+1.3) con il secondo salto, migliorandosi di sette centimetri: il cremonese classe 2007, già argento europeo U18 nella scorsa stagione, vince 32 anni dopo Paolo Camossi.
L’Italia fa doppietta nel triplo a due giorni dall’oro di Erika Saraceni al femminile. Due ori in appena 12 minuti, ma poi c’è anche lo strepitoso successo di Matteo Togni nei 110 ostacoli in 13.27 (+0.6) con il record italiano under 20 (tolto a Lorenzo Perini, 13.30 a Rieti nel 2013): primo storico oro di un azzurro in questa gara, al termine di una progressione irresistibile del bergamasco tra le barriere superando il bulgaro Hristiyan Kasabov (13.31) e il ceco Matyas Zach (13.33).
Dai lanci arriva il bronzo nel peso di Anita Nalesso con 15,62. La diciottenne veneta si trova in testa per due turni e poi al secondo posto provvisorio fino all’ultimo lancio dell’ucraina Anhelina Shepel che la scavalca per la seconda miglior misura (15,30 contro 14,72), oro alla greca Maria Rafailidou con 16,16. L’unica pesista azzurra sul podio agli Europei U20 era stata Assunta Legnante, bronzo nel 1997. Esulta per il bronzo negli 800 metri l’altra trevigiana Lorenza De Noni, terza con grinta in 2:01.86 sorpassando nel finale una delle principali favorite, la spagnola Marta Mitjans che è quarta in 2:01.90, con il titolo per la tedesca Jana Marie Becker (2:01.67) seguita dalla slovena Ziva Remic (2:01.76).
A soli sedici anni è di bronzo Alessia Succo nei 100 ostacoli, con una dimostrazione di carattere e di talento in 13.32 (-1.5) contro atlete più grandi anche di tre anni: oro alla svizzera Jil Sanchez (13.24), argento alla francese Melissa Benfatah (13.29) e quella dell’allieva torinese è la prima medaglia azzurra di sempre su questa distanza alla rassegna continentale giovanile.
Si chiude con i due splendidi bronzi delle staffette 4×400 metri a cominciare da Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi in 3:34.65 dopo aver lottato anche per il titolo, dietro a Francia (3:33.56) e Germania (3:34.35). Tra gli uomini Destiny Omodia, Daniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto si prendono il terzo posto con 3:07.39 in rimonta sulla Germania.