Le sue parole gettano ombra sul futuro

Nella pista dove divenne “grande”, a Tokyo, Marcell Jacobs si arrende alla condizione fisica non al top, ai tanti problemi e non centra la finale dei 100 metri.

Si è fermato in semifinale l’avventura mondiale nei 100 di Marcell Jacobs, al sesto posto con il primato stagionale di 10.16 (+0.1).

L’azzurro è riuscito a cogliere una buona partenza, correndpo bene nella prima parte di gara, poi emergono gli avversari con il campione in carica Noah Lyles (9.92) davanti al nigeriano Kayinsola Ajayi (9.93).

L’italiano, a caldo, non è stato in gradi di nascondere la propria amarezza e ha fatto un’analisi sincera del suo momento. “Chiudere una stagione correndo questi tempi un po’ dispiace – commenta Marcell Jacobs – e so che non è quello che valgo, ma adesso nelle gambe ho questo. Mi sento pesante, rigido, sono tempi che facevo quando ero saltatore in lungo. Dopo l’anno scorso avevo ripreso un po’ di fiducia, ma mi ero ripromesso che se ci fosse stata una stagione complicata, sempre a rincorrere, avrei ripensato se ricominciarne un’altra. È arrivato il momento in cui fare queste riflessioni, mi prenderò un po’ di tempo, non è una scelta facile ma va capito quando è il momento di lasciare andare”.