Arresto Matteo Messina Denaro, Meloni: “Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”
È una giornata storica, l’ultimo grande boss di Palermo, Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella clinica “La Maddalena” di Palermo, dove era ricoverato, da almeno un anno, con il nome falso “Andrea Bonafede”. Probabilmente era ricoverato per l’esigenza di cure, lo dice il comandante del Ros dei carabinieri Pasquale Angelosanto dopo l’arresto. L’arresto di Denaro arriva a trent’anni dall’arresto di Riina, che fu catturato il 15 gennaio del 1993, sempre a Palermo.
“Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia“. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia. I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa. Il governo – ha aggiunto il presidente Meloni – assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo – la difesa del carcere ostativo – ha riguardato proprio questa materia”.
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“Bravi, bravi!”, solo le frasi gridate accompagnate dagli applausi nei confronti dei carabinieri del Ros, da parte di decine di pazienti e loro familiari, hanno accompagnato l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro.
Il ministro dell’Interno Piantedosi ha commentato: “Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia. Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”.
Dopo 30 anni di latitanza, catturato dai #Carabinieri il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Si trovava all’interno di una struttura sanitaria dove si era recato per sottoporsi a terapie cliniche pic.twitter.com/4oO4xNCIjf
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) January 16, 2023
I commenti alla notizia dell’arresto sono tantissimi. Tra questi c’è anche quello di Antonello Cracolici presidente della commissione regionale Antimafia: “Matteo Messina Denaro finisce qui la sua storia criminale, adesso la Sicilia è più libera. Congratulazioni ai carabinieri del Ros, alla Procura di Palermo che ha diretto l’operazione ed agli apparati dello Stato che hanno permesso questo straordinario successo. Adesso si colpisca la rete dei fiancheggiatori che lo ha protetto nella sua lunghissima latitanza”.
Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia. All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata, Matteo Messina Denaro, viene assicurato alla giustizia. pic.twitter.com/8d6sHaDloK
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 16, 2023
Antonio Tajani, sull’arresto del boss, ha detto: “Il mondo è un po’ più sicuro oggi”. La notizia è stata commentata anche Enrico Letta, “Complimenti alle forze dell’ordine e alla magistratura e a tutti coloro che hanno reso possibile la cattura di Matteo Messina Denaro. La mafia alla fine perde sempre. Un messaggio fondamentale di questo storico 16 gennaio”, e da Salvini: “Dopo trent’anni di latitanza è finito in manette il superboss Matteo Messina Denaro. È con profonda emozione che ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato, confermando la regola che prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla giustizia. È una bella giornata per l’Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e inostri eroi in divisa non mollano mai”.
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