Alfonso Signorini scosso per i comportamenti contro Marco Bellavia: “Orrenda pagina della tv”

Alfonso Signorini ha aperto il Grande Fratello Vip facendo un mea culpa sulla situazione di Marco Bellavia e ha annunciato seri provvedimenti nei confronti dei concorrenti

Questa sera il Grande Fratello si è aperto con un mea culpa del conduttore Alfonso Signorini per non essersi accorto in tempo della sofferenza di Marco Bellavia e ha annunciato provvedimenti severi nei confronti dei concorrenti che hanno bullizzato Marco Bellavia.

Riguardare le immagini di Marco a terra in lacrime è veramente uno schiaffo all’anima. E vedere che altri due concorrenti gli sono passati accanto senza tentare di aiutarlo è imperdonabile. Alfonso Signorini lo ha fatto notare ai concorrenti. Come pure le parole di Ginevra Lamborghini che ha dichiarato durante una chiacchierata con Antonino e Cristina: “si meritava il bullismo”.

“Quella che sta per cominciare non è una puntata facile per tante ragioni. Nella storia del Gf tante volte sono usciti improvvisamente i concorrenti ma l’uscita di Marco Bellavia non è come tutte le altre. Ha manifestato un disagio, una fragilità psicologica che si è andata aggravando e che ci ha colti alla sprovvista e che ha coinvolto il pubblico che si è espresso in modo solidale verso la sua sofferenza e che ha fatto squadra con lui. Lui sempre più solo contro un gruppo. È una storia che non ha vincitori né vinti ma è necessario che ognuno se ne assuma le responsabilità. I concorrenti hanno avuto un comportamento orrendo, fatto di indifferenza, di egoismo, tutti se ne sono infischiati mostrando una indifferenza al dolore che lascia senza sgomento. La colpa è anche nostra. Non ho saputo intravedere la sua insofferenza, la colpa è di chi non ha riconosciuto da un punto di vista medico la sua situazione e così abbiamo inserito Marco in questo programma che ha reso ancora. più forte il suo disagio e tanto era più forte il suo disagio tanta era più forte la sua solitudine”.

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“Questo programma parla di vita e la vita è fatta di leggerezza ma anche dolore – ha anche aggiunto il presentatore – Il dolore di Marco è il dolore di tutti. Quante volte ci siamo trovati senza qualcuno che ci tenesse la mano. Potrebbe far schifo tutto questo, adesso mi collego con la casa e raccontiamo questa storia. Non me ne frega niente di fare tribunali sommari ma vogliamo raccontare una storia”.