Mario Adinolfi attacca ancora Paola Egonu: arriva la risposta di Ivan Zaytsev
Dopo la vittoria delle azzurre il nuovo attacco
Nel weekend la Nazionale femminile di pallavolo si è laureata campionessa d’Europa a 12 anni dall’ultimo successo continentale.
MVP di tutta la manifestazione è stata eletta Paola Egonu cosa che ha portato il web a prendere in giro Mario Adinolfi, che aveva criticato l’opposto durante i Giochi di Tokyo e a chiedere, in maniera beffarda un suo commento.
Adinolfi, ha ceduto alle provocazioni ma non ha avuto parole d’elogio nei confronti della giocatrice dell’Imoco Conegliano, anzi.
Peccato che questa volta sia anche arrivata una risposta a tono da parte di uno dei baluardi dell’Italvolley maschile, Ivan Zaytsev, intervenuto in difesa della connazionale.
Guarda che se anche te lo chiedono un parere, puoi benissimo non scrivere fesserie è questo il punto!
— Ivan Zaytsev (@zaytsev) September 5, 2021
Peccato che Adinolfi non si sia placato e abbia continuato con le sue “illazioni”.
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Che poi qualcuno mi spiegherà perché se la Egonu dice “merda” o “vai a farti inculare” a un’avversaria tutti a applaudire e nessuno s’agita. Per il povero Lino Banfi un porcaputtena è costato la censura pubblica. Alla Egonu ormai daranno pure il premio Cecco Angiolieri di poesia.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) September 5, 2021
A margine del ridicolo caso Egonu (rifiuto le ragioni ideologiche che la fecero vessillifera a Tokyo, causando rovinosi effetti alle Olimpiadi) è bello vedere Mentana, Scanzi, Tosa aizzare lo shitstorm dei loro seguaci. Attendo il prossimo corrucciato commento sull’odio in rete.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) September 5, 2021
La Egonu, nata a Padova da genitori nigeriani, è stata una delle giocatrici che meglio si è espressa all’Europeo e ha così cancellato la delusione per i Giochi Olimpici.
L’Italia, che ha vinto contro la Serbia in rimonta a Belgrado, era stata eliminata ai quarti della rassegna proprio dalla Serbia.
Questa volta le azzurre sono state più forti e hanno spezzato quella che sembrava essere una vera e propria maledizione.
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