Addio a Pippo Baudo, signore della televisione italiana
È morto a 89 anni Pippo Baudo, il volto più longevo e riconoscibile della televisione italiana. Il conduttore siciliano si è spento nella sua casa di Roma, circondato dall’affetto dei familiari e degli amici più cari. Con lui se ne va un pezzo importante della storia culturale e popolare del Paese.
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L’uomo che ha inventato la TV dell’intrattenimento
Giuseppe Baudo – per tutti semplicemente “Pippo” – aveva iniziato la sua carriera in Rai alla fine degli anni Cinquanta. Da allora non aveva mai smesso di reinventarsi, diventando la voce narrante di un’Italia che cambiava attraverso varietà, musica e grandi eventi. Con il soprannome di “Superpippo”, era diventato sinonimo di garanzia televisiva: eleganza, professionalità e una capacità innata di tenere il palco lo hanno reso il padrone di casa perfetto.
Tra i tanti successi, il Festival di Sanremo è stato il suo regno. Pippo Baudo ne ha condotte tredici edizioni, più di chiunque altro, e per sette volte ne è stato anche direttore artistico. Non era solo un presentatore, ma un cerimoniere che trasformava il festival in un evento capace di raccontare l’Italia e i suoi sogni attraverso la musica.
Oggi però l’Italia saluta davvero il suo “patriarca della TV”. Colleghi, artisti e spettatori lo ricordano come un uomo che ha dato alla televisione credibilità e calore umano. Con la sua scomparsa si chiude un’epoca, ma la sua eredità resta nei programmi che hanno fatto sognare milioni di italiani e nelle carriere che ha contribuito a far nascere.
Addio Pippo, e grazie.