Italia verso la zona bianca e riaprono le discoteche ma senza i balli
Con l’addio al coprifuoco potrebbero riaprire anche le sale da ballo
Sembra di essere tornati indietro alla scorsa estate quando, con il miglioramento delle situazione, si era tornati a parlare di discoteche.
Un anno dopo, fortunatamente, la situazione è migliore con la campagna vaccinale che ha fatto dei passi in avanti enormi e ora quasi tutta Italia è pronta alla zona bianca.
Per il momento da questo “colore” rimangono fuori le discoteche ma le regioni che passerebbero già dal 31 maggio in bianca, ovvero Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna potrebbero pensare a zone diverse.
Si parla di regole ad hoc con la riapertura delle discoteche solamente con servizi di bar e ristorazione, anche se non sarà possibile ballare in pista.
Le varie regioni starebbero pensando ad ordinanze ad hoc nel rispetto delle varie regole e del distanziamento sociale.
Le regioni che passano in zona bianca hanno così già avanzato una serie di richieste, dall’addio al coprifuoco alla riapertura delle attività che erano previste per i mesi di giugno e luglio tra cui anche le sale da balle.
Nelle ultime ore così, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha detto: “Faremo un’ordinanza ricognitoria, l’unico aspetto ‘creativo’ è che stiamo cercando di legittimare il tema del luna park e degli spettacoli viaggianti, le sagre e il tema delle discoteche, cercando di capire di introdurre il tema della ristorazione e della mescita delle bevande al tavolo”.
Da ricordare che in zona bianca scomparirà il coprifuoco ma rimarrà (almeno per il momento) l’obbligo di mascherine anche all’aperto con una serie di altre normative che via via verranno discusse.
Secondo quanto spiega “Corriere Della Sera”, il 7 giugno toccherà ad Abruzzo, Liguria e Veneto e poi il giugno a Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Puglia e provincia di Trento.
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