Libia, l’orrore dei corpi dei bambini abbandonati sulla spiaggia

Libia, l'orrore dei corpi dei bambini abbandonati sulla spiaggia

Libia, l’orrore dei naufragi non ha tregua. Questa volta Oscar Camps, fondatore di Open Arms, ha denunciato l’abbandono dei corpi di bambini sulle spiagge libiche

Oscar Camps, tra i fondatori dell’Open Arms, su Twitter ha denunciato l’orrore che continua a perpetuarsi sulle spiagge libiche. Nel tweet Camps dice: “Sono ancora sotto shock per l’orrore della situazione, bambini piccoli e donne che avevano solo sogni e ambizioni di vita. Sono stati abbandonati su una spiaggia in #Zuwara #Libia per più di 3 giorni. A nessuno importa di loro“.

Le parole di Camps sono state accompagnate da tre fotografie particolarmente toccanti e drammatiche. Si vedono un neonato con il viso riverso sulla sabbia, un bambino con le braccia spalancate e la testa su un lato e il corpo di una donna.

Non si conoscono le identità dei morti, non si sa nemmeno se sulla spiaggia ci sono altri corpi e se gli stessi sono stati rimossi o giacciono ancora lì. Probabilmente, come riporta il Corriere della Sera, sono alcune delle vittime dell’ultimo naufragio confermato dall’Organizzazione internazionale dei migranti, in cui risultano una cinquantina di dispersi e 33 superstiti. Sono proprio i superstiti ad aver informato le autorità che alla partenza da Zuwara erano una novantina di persone, comprese donne e bambini.

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