Selvaggia Lucarelli commenta le esternazioni di Diletta Leotta
Sui suoi canali social, Selvaggia Lucarelli ha commentato le ultime esternazioni di Diletta Leotta sui giornali spazzatura e il gossip
Dopo le esternazioni di Diletta Leotta sul giornalismo spazzatura e sull’attenzione morbosa che le viene riservata, molti colleghi e volti noti dello spettacolo hanno espresso la loro opinione. Inevitabilmente si sono create due fazioni: coloro che concordano con quanto scritto sul post di Instagram dalla conduttrice di Dazn e coloro che l’hanno criticata.
In queste ore, sui suoi canali social, anche Selvaggia Lucarelli ha commentato le parole di Diletta Leotta.
“Il giornalismo spazzatura si alimenta, come prima cosa, regalando molto della propria vita privata ai media. Nel momento in cui raccontiamo con chi usciamo, cosa facciamo, cosa mangiamo e pubblichiamo foto della nostra quotidianità, ecografie comprese, poi diventa difficile domare il mostro. Mi sembra che Diletta Leotta, questo mostro, lo foraggi un bel po’, concedendosi alla stampa, ai social e al gossip. Poi certo non puoi aspettarti che il mostro si comporti come un animale domestico e si addormenti sul tuo grembo. Il gossip è questo, se non ti piace il gioco fai come tanti: non racconti nulla di te, lavori e la foto col fidanzato o le foto mentre fai yoga te le tieni nell’album di famiglia” esordisce così la giornalista, cercando di mettere in luce un concetto molto limpido: meno ti esponi, meno si parla di te. Selvaggia Lucarelli ha proseguito: “Seconda cosa: se ti attribuiscono mezzo fidanzato in più o uno in meno penso si possa sopravvivere. La pandemia dovrebbe averci insegnato la lista delle priorità. Onestamente non mi sono mai preoccupata particolarmente del numero di fidanzati della Leotta e suppongo che anche il resto della popolazione italiana possa avere per la sua vita sentimentale al massimo qualche curiosità, ma di sicuro non preoccupazione”.
La giornalista torna soprattutto sul concetto di Mangiauomini e su quanto stia a cuore alla conduttrice di Dazn che questa definizione non le si dia, anche nel rispetto della nonna: “Questo suo gridare “NON SONO UNA MANGIAUOMINI, mia nonna legge e ci resta male” è la frase più vecchia e conservatrice che abbia mai sentito. Ma davvero una donna nel 2021 sente di dover difendere la propria moralità pubblicamente? Ma soprattutto, se anche una donna avesse voglia di cambiare uomini quanto le mutande, sarebbe una mangiauomini? (che poi è un’espressione edulcorata per non dire puttana) Boh, io se avessi 20 anni e fossi Diletta Leotta probabilmente estrarrei dal bussolotto il fidanzato del giorno, e certo non mi occuperei di difendere la mia moralità. Al massimo, smentirei, certo non mi offenderei”.
In ultimo, Selvaggia Lucarelli fa riflettere e punta il dito su un altro fattore che dovrebbe maggiormente infastidire Diletta Leotta ossia i messaggi molto indecenti che alcuni followers le scrivono quando pubblica una foto: “Infine, la Leotta invoca il rispetto da parte dei giornalisti. Lo dico da anni: sarebbe più utile ed educativo che invocasse il rispetto di tutti quelli che le scrivono le peggiori schifezze sui social. Evidentemente però la preoccupa di più un articolo scemo di gossip o l’idea che la nonna possa pensare che la si giudichi UNA MANGIAUOMINI, che questo abominevole catcalling virtuale che si legge sui suoi social. Priorità, appunto”.
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