Finito il weekend, Gianni Morandi è tornato sui social per condividere con la community un regalo ricevuto e chiedere consigli
Dopo l’incidente, Gianni Morandi è tornato a casa e sta riprendendo a vivere tra le comodità di un ambiente domestico. Il cantante bolognese è tornato pure su Instagram dove non ha mai smesso di interagire con la sua community anche quando era ricoverato in ospedale.
Con i fans ha condiviso momenti di dolore e di gioia di queste ultime settimane, senza mai nascondere la verità su come stava realmente. Sempre con un sorriso pieno e radioso, Gianni Morandi ha raccontato che la parte rimasta più danneggiata dall’incidente è la mano destra per la quale ci vorrà più tempo per recuperare e guarire completamente.
Nel frattempo, però, ha ironizzato su tutti i suoi canali social sul rapporto con il fuoco, ha condiviso alcuni momenti delle sue giornate e ha fatto sapere che anche lui segue il serale di Amici. In queste ore, Gianni Morandi ha postato su tutti i suoi canali social una foto di sé, destando risate e allegria soprattutto per il commento alla foto.
Nella foto vi è lui nel suo soggiorno che tiene in mano un cuore di vetro con su scritto Gianni Morandi. La didascalia è davvero esilarante: “Oggi ho ricevuto da Alfredo di Fossacesia (che ringrazio), questo cuore in vetro trasparente. Però non ho capito se devo attaccarmelo al collo o appenderlo da qualche altra parte…Accetto consigli. #fotodianna”.
Il cantante bolognese ha cercato interazione con la community, ironizzando su dove collocare il regalo ricevuto. I commenti non hanno tardato ad arrivare. Tra chi continua a fargli gli auguri di pronta guarigione e chi dà realmente consigli sul regalo, non sono mancati quelli che hanno dato risposte non proprio politically correct, ritrovandosi una risposta di Gianni Morandi altrettanto ironica.
Insomma, se è pur vero che le condizioni di salute di Gianni Morandi devono ancora migliorare per ritornare ad una forma fisica ottimale, non si può dire lo stesso del suo umore che è intatto così come ce lo ricordavamo prima dell’incidente.
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