Fedez sostiene Malika: ecco perché è stata rifiutata dai genitori
La storia di Malika e la solidarietà del rapper milanese
“Se torni ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica“. Succede a Castelfiorentino, siamo nel 2021. La ragazza si chiama Malika e grazie ai social le sta arrivando tutta la solidarietà.
Fedez ha usato i social per aiutare Malika, una ragazza minacciata di morte dai genitori per aver detto loro di essere lesbica. Così il rapper ha raccontato la sua storia: «Mi avete inviato in tanti la terribile e assurda storia di Malika», ha scritto Fedez sui social – «Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo. I vari Pillon, associazioni cattolico-estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordarci che amare una persona dello stesso sesso sia contronatura e quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate “normali”. Io credo invece che quello che ho appena visto sia contronatura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale che purtroppo è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta “civile” e ancor più triste costantemente alimentato».
Anche la cantante Elodie è intervenuta condividendo la raccolta fondi che è stata lanciata in favore di Malika, per aiutarla.
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