“I’ll see you in my dreams” è il nuovo singolo di Bruce Springsteen
“I’ll See You In My Dreams”, il nuovo singolo di Bruce Springsteen estratto dall’album in studio realizzato insieme a The Street Band, “Letter to you”
La carriera in studio di Bruce Springsteen si estende lungo un arco di oltre 40 anni e ha avuto inizio nel 1973 con “Greetings from Asbury Park, NJ” (Columbia Records). Il cantautore ha vinto 20 Grammy Awards, 1 Oscar e 1 Tony Award, è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, ha ricevuto un Kennedy Center Honor, ed è stato nominato “Person of the Year” da MusiCares nel 2013. Nel settembre 2016 sono usciti la sua autobiografia “Born to Run” e l’album pensato come accompagnamento al libro, “Chapter and Verse”, mentre nel novembre 2016 Springsteen è stato premiato con la Presidential Medal of Freedom. Dall’ottobre 2017 al dicembre 2018 si sono tenuti i memorabili 236 show di “Springsteen on Broadway” al Jujamcyn’s Walter Kerr Theatre, spettacoli che sono poi diventati anche uno speciale Netflix e un album contenente la colonna sonora. Nel 2019 Bruce Springsteen ha pubblicato “Western Stars” (PLATINO in Italia), primo album in studio a 5 anni di distanza dal precedente, e insieme al suo collaboratore di lunga data Thom Zimny ha co-diretto “Western Stars”, la versione cinematografica dell’album realizzata insieme a Warner Bros
Oggi è entrato in rotazione radiofonica “I’ll See You In My Dreams”, il nuovo singolo di Bruce Springsteen, estratto dall’album in studio realizzato insieme a The Street Band, “Letter to you”.
Il videoclip ufficiale del brano, diretto da Thom Zimny, è dedicato alla memoria di Michael Gudinski, amico e promoter australiano di lunga data dell’artista. “Il mio amico Michael Gudinski è stato prima di tutto, e lo sarà per sempre, un uomo di musica – ha commentato Bruce Springsteen – Ho girato il mondo in tour negli ultimi 50 anni e non ho mai incontrato un promoter migliore. Michael parlava sempre con una voce profonda, quasi come un brontolio, e le parole gli uscivano così velocemente che la metà delle volte mi serviva un interprete. Ma lo sentivo forte e chiaro quando diceva, “Bruce, ti copro io”. E l’ha sempre fatto. Era rumoroso, sempre in movimento, intenzionalmente (e non) divertentissimo, e profondamente appassionato. Sarà ricordato dagli artisti da tutto il mondo, incluso me stesso, ogni volta che metteranno piede in Australia. Le mie più profonde condoglianze a sua moglie e partner Sue e a tutta la famiglia Gudinski, di cui andava così orgoglioso”.
“Letter to you” è il ventesimo album in studio dell’artista, un disco rock, caratterizzato dall’inconfondibile sound de The E Street Band, e registrato nella casa di Bruce Springsteen in New Jersey. L’album è anche la prima performance di Bruce Springsteen insieme a The E Street Band dal tour di “The River” del 2016, nominato tour mondiale dell’anno da Billboard e Pollstar. Contiene 9 brani scritti nell’ultimo periodo da Springsteen, e 3 leggendarie composizioni degli anni ‘70 finora inedite: “Janey Needs a Shooter,” “If I Was the Priest,” e “Song for Orphans”. Ogni brano è un tributo a The E Street Band, alla musica rock e al ruolo che quest’ultima ha avuto nella vita dell’artista.
Insieme a Springsteen, hanno lavorato a questo progetto Roy Bittan, Nils Lofgren, Patti Scialfa, Garry Tallent, Stevie Van Zandt, Max Weinberg, Charlie Giordano e Jake Clemons. L’album è stato prodotto da Ron Aniello insieme allo stesso Bruce Springsteen, Bob Clearmountain ha realizzato il mixaggio, mentre Bob Ludwig si è occupato del mastering.
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