Dior presenta la nuova collezione donna Autunno Inverno 21-22 rileggendo la favola come il mezzo per proiettare la femminilità nel futuro
Quella che Maria Grazie Chiuri ci presenta nella nuova collezione Autunno Inverno 21-22 di Dior è una donna immersa in una ambientazione da favola. La sfilata è ambientata alla reggia di Versailles e la collezione è un richiamo alla favola. “La fiaba – ha dichiarato la stilista a Vogue – non è un dispositivo di fuga, ma serve a rimettere in discussione e aggiornare gli stereotipi archetipici. È una narrazione proiettata nel futuro”.
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E in riferimento all’ambientazione, si apprende sempre da Vogue: “Potente punto di riferimento per Monsieur Dior, Versailles è stata scelta da Maria Grazia Chiuri per le sue profonde associazioni con la cultura, soprattutto per le fiabe e le favole protofemministe che l’hanno ispirata questa stagione, che venivano raccontate nei salotti da scrittrici pioniere. La loro interpretazione sovversiva dell’identità femminile trova eco in “La Galerie des Ombres“, la speciale installazione di Silvia Giambrone, specchi opachi che riflettono i messaggi dell’immaginazione”.
Non c’è, però, da aspettarsi una donna “bambola” o d’altri tempi. Quella di Dior ha tratti dark e denota una certa forza e consapevolezza caratteriale, ma che non rinuncia all’eleganza e alla grazia. Quindi se da un lato abbiamo una ambientazione del passato, dall’altro una donna contemporanea se non futurista.
La collezione si compone di cappotti di cachemire dalle campiture rosse e bianche sul retro. Molto presenti il lamé e il jacquard e tessuti con fili oro e argento. Il nero è dominante negli abiti, gonne, e giacche. Ma nella collezione ritorna anche il rosso, particolarmente amato dalla maison francese, nei tessuti scozzesi, nelle fantasie floreali, e una palette di colori vari per abiti con strascico e fiori applicati
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